Bassa Romagna, dalla Regione quasi 790mila euro per rafforzare i servizi a beneficio di cittadini e imprese

L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna il contributo annuo di 783.557 euro per rafforzare la qualità delle gestioni associate dei servizi a beneficio di comunità locali, cittadini e imprese. Si tratta dei contributi regionali alle Unioni previsti per l’anno 2022, in base ai criteri meritocratici già sperimentati a partire dal 2018, stabiliti dal Programma di riordino territoriale (Prt) 2021-2023. In tutto si tratta di oltre 18 milioni di euro, ripartiti tra tutte le Unioni presenti in Regione; di questi, 9,77 milioni di euro sono risorse della Regione e 8,87 milioni provengono dallo Stato.

I parametri con cui vengono erogati i trasferimenti statali e regionali sono in grado di riconoscere e premiare le Unioni «virtuose» e non quelle fatte solo sulla carta. In particolare, la Regione ha suddiviso le risorse in base alla quantità e soprattutto alla qualità delle funzioni associate, alla complessità territoriale e ad alcuni parametri specifici di virtuosità delle singole Unioni. L’Unione della Bassa Romagna ha ricevuto il punteggio più alto nell’analisi di virtuosità svolta dalla Regione.