Politiche 2022. Crolla roccaforte rossa di Ravenna: il collegio della Camera va a Buonguerrieri, quello del Senato a Balboni. Eletta Farolfi. Tutti di Fratelli d’Italia

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Il primo dato che emerge è la vittoria del centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Nettissima in Italia. Più limitata ma clamorosa anche a Ravenna. Tanto da far dire che è crollata una delle ultime roccaforti rosse. Il Collegio uninominale della Camera di Ravenna era alla vigilia uno dei pochi in Italia dati per sicuri in casa Pd. Ouidad Bakkali, la candidata dem, l’ha perduto per 49 voti. Una doccia fredda, anzi gelida, che di più non si può.

Ma vediamo alla Camera i risultati di questa tornata elettorale. Alice Buonguerrieri, giovane coordinatrice di Fratelli d’Italia della provincia di Forlì-Cesena, ha vinto il Collegio di Ravenna per appena 49 voti, si diceva. Ovvero 75.596 (37,32%) voti per lei, contro i 75.547 (37,30%) voti per Ouidad Bakkali. Poi abbiamo 19.148 voti per Marta Rossi del M5S (9,45%) e 17.666 voti per Chiara Francesconi di Azione più Italia Viva (8,72%). Molto staccati gli altri candidati. Nel 2018 fu eletto deputato Alberto Pagani (Pd) con il 32,56% dei consensi. Il centrodestra si era fermato al 30,52%, mentre il M5S aveva ottenuto il 27,89% e Liberi e Uguali il 4,31%.

Se guardiamo ai partiti, spettacolare è il balzo di Fratelli d’Italia in provincia di Ravenna che prende il 24,06% in questa occasione, mentre aveva ottenuto il 2,83% nel 2018 (alle comunali di Ravenna un anno fa quasi il 9%). Il Pd si conferma primo partito con una piccola crescita: dal 28,67% al 29,91 (ma questa volta aveva al suo interno almeno una parte di Liberi e Uguali). Terzo partito è il M5S che ottiene questa volta il 9,45% ma nel 2018 aveva ottenuto ben il 27,89%. Il cosiddetto terzo polo ha ottenuto l’8,72% che non è un gran risultato, tenuto conto che qui ha un certo peso il Pri, che in teoria era parte della coalizione di Azione e Italia Viva. +Europa passa dal 2,57% di 5 anni fa al 3,30% di oggi. L’Alleanza Verdi Sinistra ottiene il 3,74% (una parte di questi voti nel 2018 era andata a Liberi e Uguali).

Nel centrodestra, a parte l’exploit di Fd’I, male la Lega, che passa dal 17,85% del 2018 al 7,33% del 2022, e maluccio anche Forza Italia che passa dal 9,24% di cinque anni fa al 5,35% di oggi.

Schermata

Se guardiamo ai comuni principali, a Ravenna, alla Camera la coalizione di centrosinistra vince per circa 700 voti e il Pd si conferma primo partito con il 29,67% dei consensi. Fratelli d’Italia ottiene un ottimo 23,84% mentre la Lega crolla al 6,86%. Il M5S ottiene il 10,73% e il terzo polo l’8,73%. Anche a Faenza il centrosinistra vince per 700 voti circa e il Pd si conferma al primo posto con il 29,36% dei voti. Fratelli d’Italia arriva al 24,37% mentre la Lega si ferma al 6,79%. A Faenza il terzo polo supera il M5S: 10,79% per Azione e Italia Viva contro l’8,27% dei pentastellati.

A Lugo vince il centrodestra per quasi 300 voti, ma anche qui il Pd è primo partito con il 30,37%. Segue Fratelli d’Italia al 24,52% mentre la Lega arriva all’8,12%. Anche a Lugo Azione e Italia Viva con il 9,10% superano i Cinque Stelle (7,52%). Clamoroso il voto di Cervia dove Alice Buonguerrieri batte Ouidad Bakkali di oltre 1.500 voti. Fratelli d’Italia è il primo partito con il 28,38% e relega il Pd al 2° posto al 26,12%. La Lega è al 7,56% tallonata da Forza Italia al 7,11%. Il M5S ottiene l’8,79% mentre il terzo polo prende il 7,86%.

Al Senato il collegio uninominale è quello che mette insieme le province di Ravenna e Ferrara. Al momento non disponiamo di un dato disaggregato fra le due province. Il seggio uninominale è stato ottenuto dal senatore uscente di Fratelli d’Italia Alberto Balboni che ha ottenuto 160.959 voti (42,09%). Manuela Rontini, la candidata dem, ha ottenuto 132.597 voti (34,67%). Poi abbiamo Anastasia Ruggeri del M5S con l’8,87% e Sylvia Kranz (Azione più Italia Viva) con il 7,66%. Qui è difficile un confronto con il 2018.

Se guardiamo ai dati del Senato nei principali comuni, vediamo che a Ravenna il centrosinistra ha prevalso per quasi 900 voti sul centrodestra. Il Pd è il primo partito con il 29,70% seguito da Fratelli d’Italia con il 23,75%. La Lega si ferma al 6,93%. A Ravenna il M5S prende il 10,65% mentre il terzo polo agguanta l’8,58%. A Faenza la Rontini batte Balboni di oltre 1.600 voti e il Pd ottiene il 30,49% mentre Fratelli d’Italia arriva al 24,47%. La Lega è al 6,91%. Sylvia Kranz (terzo polo) è al 9,55% mentre il M5S prende il 7,77%.

A Lugo Balboni batte Rontini di 125 voti anche se il Pd si conferma primo partito con il 31,01%, tallonato da Fratelli d’Italia al 24,47%. A Lugo la Lega è all’8,08%, il terzo polo all’8,81% e il M5S al 7,31%. A Cervia al Senato si conferma il sorpasso di Fratelli d’Italia sul Pd che abbiamo già visto alla Camera: Balboni batte Rontini per oltre 1.400 voti e Fratelli d’Italia arriva al 27,91% mentre il Pd si ferma al 26,68%. La Lega è al 7,86%.

In conclusione possiamo dire che il Pd ha tenuto le posizioni percentuali del 2018: ma quello era stato il risultato peggiore di sempre per i democratici. Quindi, di fatto, per il partito di Letta si tratta di una sconfitta secca. I dem sono in calo rispetto alle regionali 2020 e alle comunali 2021 del capoluogo, quando il Pd aveva ottenuto oltre il 36% e in più c’era stato il quasi 6% della lista de Pascale. Frutto di questa sconfitta la perdita del deputato e del senatore eletti nel collegio.

Netta, anzi clamorosa l’avanzata di Fratelli d’Italia che si mangia gran parte della Lega, mentre a fatica, con qualche perdita, tiene Forza Italia. Non decolla il terzo polo che va peggio dove doveva ricevere il contributo di voti del Pri: molti di quei voti sono andati probabilmente da un’altra parte o sono rimasti nel cassetto. Infine, crolla rispetto a cinque anni fa il M5S ma tutto sommato tiene e avanza rispetto ai magri risultati delle ultime amministrative.

Un’ultima nota: Marta Farolfi, vice Sindaca di Brisighella, di Fratelli d’Italia, è stata eletta al Senato nel collegio senatoriale di Rimini-Forlì.Cesena.

Deludente e preoccupante, infine, l’affluenza alle urne. In provincia di Ravenna il voto si ferma al 72,10% alla Camera contro il 79,22% delle politiche di 5 anni fa. In Italia il calo è ancora più vistoso: nel 2018 votò il 72,94% degli aventi diritto alla Camera, oggi appena il 63,91%: 9 punti di differenza.

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Commenti

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  1. Scritto da Giovanni lo scettico

    Anch’io mi sono tappato il naso e ho votato PD, ma non è servito, come tutti già sapevamo. Il partito che pensa prima agli immigrati e poi agli italiani, il partito che irride la domanda disperata di sicurezza dei cittadini onesti, il partito di De Pascale che risponde alle ondate di furti installando autovelox, ha perso di brutto.
    Secondo me il PD si è concentrato sui migranti e sui profughi, trascurando gli italiani. In questo modo è cominciata una guerra fra poveri che ha spinto milioni di operai, braccianti, facchini ecc a votare per la destra. Gli italiani si sono visti sorpassare dagli immigrati nelle graduatorie delle case popolari, hanno visto gli stranieri approfittare del nostro welfare, dell’istruzione gratis per i loro figli, della sanità gratis e di un sacco di cose per le quali noi italiani abbiamo lavorato spaccandoci la schiena dal dopoguerra in avanti, mentre gli stranieri hanno avuto tutto in regalo. Dulcis in fundo, quando delinquono nessuno parla di rimpatrio e a causa delle carceri affollate restano allegramente liberi, il che costituisce un chiaro messaggio: in Italia potete fare quello che vi pare, tanto non vi fanno niente.
    Poi la sinistra si lamenta perchè ha perso lo zoccolo duro degli operai.
    Impareranno la lezione? Io dico di no. Secondo me continueranno a fare i presuntuosi e a voler insgnè ai gatt ad rapè (insegnare ai gatti ad arrampicarsi). Il PD è sempre più vicino all’irrilevanza.

  2. Scritto da ST

    Beh, la Bakkali sinceramente, per quanto donna e giovane, è proprio (a mio parere) l’esempio perfetto del politico di apparato… se in quel collegio ci fosse stata la Rontini, molto probabilmente il centrosinistra non l’avrebbe perso.

    E’ ora di smetterla, anche per il PD, di avere la convinzione di poter contare su collegi blindati.

    Non esistono più.

    Occorre lasciar da parte l’arroganza, ascoltare di più, impegnarsi di più ed essere più umili.

    Una lezione che chissà se verrà tenuta in considerazione….

  3. Scritto da Against

    Bene e adesso speriamo che il prossimo sindaco sia di dx magari una donna e che i mangia caplet si rassegnino. Ravenna è in condizioni indecenti, per infrastrutture e servizi e quale partito l’ha sempre governata ?
    Ricordate che a Ravenna un rigassificatore potrebbe già essere operativo, con oltre 10 mil di € all’anno di royalties perse per il comune, e chi si oppose? Parliamo di altro? Piste ciclabili, strade, pulizia strade, sicurezza, collegamenti, ospedale, bastano ?
    Against

  4. Scritto da angelo

    Forse anche i nostri amministratori (eletti da ancora meno persone di quelle che sono andate a votare ieri) si ricorderanno di fare il “bene comune” anzichè aumentare solo i loro stipendi?

  5. Scritto da Porter

    Non l’ho votata , ma mi dispiace per la Bakkali che mi sembra una persona motivata e seria anche se persona di apparato. Sempre meglio del PD di Bologna che ha mandato in parlamento Casini ( mio Dio !!!)

  6. Scritto da jack

    ma il signor Against ha mai visitato altre città ? altro che caplet …( che tra l’altro preferisco all’olio di ricino!)

  7. Scritto da jack

    spero che Bakkali venga “ripescata” perchè sinceramente che Ravenna venga rappresentata in parlamento da Buonguerrieri e Balboni mi fa venire la pelle d’oca.

  8. Scritto da nautilus

    Il centro sinistra italiano è uno strano soggetto politico la cui peculiarità è quella di far vincere (facile) chiunque sia ALTRO. E quando riesce a convincere gli elettori (come nel caso di Prodi ma anche, più di recente, Renzi) fa di tutto per fargli cambiare idea. Spiace per Rontini e Bakkali che avrebbero potuto ben rappresentarci in Parlamento, ma il difetto è nel manico, come detto.

  9. Scritto da Salvo

    Il motivo della sconfitta è molto semplice: il PD non è più un partito di sinistra, inteso come partito che tutela gli operai, i lavoratori a basso reddito, i pensionati, ecc.
    E’ diventato il partito della classe dirigente e quindi conservatrice. La gente se ne è accorta e non li vota più. Hanno regalato temi con il RDC, il salario minimo, la difesa dell’ambiente ai 5-Stelle, per rincorrere l’agenda di un banchiere che con la sinistra non c’entra niente. Questo è il risultato.

  10. Scritto da batti

    non ho certo la verità in tasca,certo mi sembrava buono LETTA tempo fa ( ho pestato una me..a) primo cazzata madornale è stato scartare subito i cinque stelle in favore di trattative con quella nullità di calenda,regalando una vittoria schiacciante alla destra i voti 5 stelle sono voti di sinistra fatti fuori da un pd suonato e fuori dalla realtà, chusi dentro un fortino senza barriere
    giovanni la storia dei migranti bisogna chiarirla
    non si puo dire fuori tutti poi un attimo dopo ci vogliono migranti al lavoro
    nessuno i delinquenti li ha portati fuori salvini nei 14 mesi ne ha portato via 1
    anchio ho votato bakkali e al senato civati, ma la persona non il partito, c era un odore cadaverico
    gli autovelox i cittadini vanno da ancisi con le firme e poi si lamentano che lo hanno preso da un altra parte
    anche in svezia la destra ha vinto con la parola d ordine VIA I STRANIERI ma in quel caso sono italiani

  11. Scritto da Aldo

    Speriamo che sia da stimolo per il PD a non vivere di rendita ma lavorare meglio e finire opere pubbliche

  12. Scritto da artemio

    Jack..l insoddisfazione e’ il primo passo verso il progresso! Guardare a un “peggio”, che ci sara’ sempre, e sentirsi soddisfatti e’ la tattica dei falliti

    batti spero che le sue idee siano piu’ chiare di come le scrive, ma era lei che diceva:..cosa importa al consumatore se il gas viene dalla Russia o dall Adriatico!

  13. Scritto da Against

    Vedo che chi ha votato PD ha poche idee e molto confuse proprio come chi lo rappresenta 😁
    @ Jack se siamo ancora ad evocare l’olio di ricino non c’è speranza…siete fuori dalla realtà, non è che chi vota a dx sia automaticamente un fascista o un estremista, lei è come quelli che dicono che tutti i mussulmani sono ignoranti, che non rispettano la moglie e la famiglia etc etc, tutti stereotipi terra terra, non è assolutamente vero, conosco persone arabe molto più colte di lei e di me che non farebbero mai commenti “all’olio di ricino”, che amano e sono devote alla moglie e alla famiglia molto più di certi Romagnoli che sono sempre al bar a guardare il c…. alla barista e buttano via le giornate senza fare nulla, più intelligenti di me perché ad un commento come il suo non risponderebbe neppure. Cuocete pure nel vostro brodo, i risultati del vostro partito sono sotto gli occhi di tutti

  14. Scritto da Susanna

    Mi auguro che, veramente, questa sia una svolta DETERMINANTE anche per questa sonnolente città: persone nuove con la voglia di fare e, soprattutto, di fare per gli ITALIANI!

  15. Scritto da Giovanni lo scettico

    Gentile Against, già cominciano a dire che la Costituzione è vecchiotta. Poi cominciano a mettere ostacoli sull’aborto. Veda un po’ lei…