In difesa dei daini. Un centinaio di attivisti e comuni cittadini alla manifestazione a Lido di Classe foto
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Molto partecipati la passeggiata e il sit in organizzati quest’oggi, domenica 2 ottobre a Lido di Classe: in difesa dei daini si sono dati appuntamento dalle 11 di mattina un centinaio di attivisti e comuni cittadini anche da fuori Regione.
Tutti, con striscioni e slogan, hanno esternato la richiesta alla regione Emilia Romagna di ritirare la famigerata delibera 140/2021, che destina i daini della pineta di Classe e di Lido di Volano a zone di prelievo ed allevamenti, cioè a un destino di morte in differita.
Nello splendido scenario tra l’antica pineta di Classe e la pineta costiera demaniale i rappresentanti della Rete delle Associazioni a tutela dei daini di Classe e di Lido di Volano hanno sottolineato “la necessità di dissuasori e cartellonistica adeguata lungo le strade che costeggiano il parco per prevenire eventuali incidenti da fauna selvatica, e rimarcato quanto poco siano attendibili le stime sul numero dei daini espresse dai nostri amministratori, i quali con tutta evidenza non tengono conto della presenza dei lupi; gli attivisti del Fronte Animalista giunti appositamente dalla Lombardia hanno ricordato quanto sia stata determinante la presenza fisica dei volontari in quei luoghi già nel 2014, per salvare i più di 60 daini condannati a morte dalla delibera provinciale”.
“Ogni manifestante presente oggi portava le istanze di almeno altre 50 persone che avrebbero voluto essere presenti – spiegano gli organizzatori – Fra le associazioni ricordiamo C.L.A.M.A. Ravenna, Oipa Ravenna, Italia nostra sezione di Ravenna, Lav Bologna, il già citato Fronte Animalista, Animalsave Bologna”.
Con la manifestazione di oggi, i manifestanti hanno voluto ribadire una promessa ai daini: “non vi abbandoneremo mai”, spiegano dalla Rete delle Associazioni a Tutela dei daini di Classe e di Lido di Volano.
Presente anche la consigliera Giulia Gibertoni, da anni impegnata dentro e fuori il palazzo regionale in difesa degli animali, “i daini rimarranno vivi. Chi ci governa deve solo prenderne atto”.
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Sono quelli che distruggono le trappole per le nutrie?
Ma chi ci governa? Qui siamo allo sbaraglio, siamo numeri e basta figuriamoci se rispettano la vita degli animali selvatici, io personalmente chiederei alle varie regioni con parchi protetti se possono prendere i nostri daini, forse li salveremo veramente
e allora chiedano e trovino loro soluzioni alternative – sono attivisti? si attivino
per cercare i parchi che li possano ospitare e trasferire – sarebbero cosi rispettati
i diritti di chi specie di notte lungo l adriatica ha incidenti frequenti e chi vuole
mantenerli in vita. Aspettiamo proposte
Gentile Anna, come pensa di catturare i daini senza ucciderli? Suvvia, lasci perdere i film di Walt Disney, la realtà è un’altra.