Indice della criminalità 2022: Ravenna al primo posto in Italia per furti in abitazione e rapine in banca
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Secondo l’Indice della criminalità 2022, pubblicato oggi dal Sole 24 Ore, nella “mappa del crimine” che emerge dalle statistiche del 2021, estratte dalla banca dati interforze dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno, tra le 107 province italiane Rimini è al secondo posto nella classifica generale, subito dopo Milano, 18538 reati denunciati, 5502 ogni 100mila abitanti: anche in questo caso sono i furti la tipologia di reato più denunciata. Ravenna si posiziona invece 20esima con 14277 reati denunciati (3698/100mila abitanti), e Forlì-Cesena 32esima con 12935 reati denunciati (3303/100mila abitanti).
“Più denunce, però, non significa per forza meno sicurezza. Innanzitutto perché la sicurezza urbana è influenzata anche dalla percezione stessa che ne hanno i cittadini. Ma anche perché i dati sulle denunce riflettono la propensione dei cittadini a presentarle, legata a diversi fattori: la differente soglia del dolore della cittadinanza verso il crimine; il grado di fiducia nelle forze dell’Ordine; la più o meno efficace presenza delle istituzioni sul territorio. A cui si aggiungono i flussi turistici: l’elevato passaggio di persone su un territorio diventa spesso bersaglio della micro-criminalità, ad esempio di borseggiatori attirati in loco dalla possibilità di fare cassa” spiegano dal Sole 24 Ore.
Focus sulla Romagna
Ravenna
Ravenna si piazza tristemente al primo posto nella classifica specifica dei furti in abitazione, con 489 furti ogni 100mila abitanti e, quest’anno, anche al primo posto per le rapine in banca, una ogni 100mila abitanti. Primi posti per la nostra provincia anche per gli omicidi da incidente stradale, dove Ravenna si piazza al 4° posto con 3,7 ogni 100mila abitanti.
Rimini
Nella classifica generale dei furti Rimini si piazza al 2° posto con 2702 ogni 100mila abitanti, mentre ha un triste primato nella classifica generale delle rapine, con 131,8 ogni 100mila abitanti. Rimini ancora tra i primi posti della classifica, in quarta posizione, per Violenze Sessuali, 16 ogni 100mila abitanti.
Forlì-Cesena
La provincia rientra nella top ten della classifica solo nella categoria Omicidi da incidente stradale, dove si piazza al 6° posto con 3,6 ogni 100mila abitanti.
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se lo sommiamo con il triste primato delle strade più pericolose d’Italia, ecco che siamo nella zona la più pericolosa d’Italia e d’Europa!
Non hanno il verso! i cittadini e il territorio, in particolare il forese non interessa i politici governanti e si chiedono perché le destre vincono!
Rimango con l’idea di commissariare il comune di Ravenna in quanto non fa attenzione su questi argomenti !
Però guai a dire che il problema sia la sicurezza…
Sono quei cacasotto dei ravennati a fare troppe denunce…
E poi ci si interroga sul perché anche qui il PD e la sinistra tutta abbiamo preso una sonora lezione alle recenti elezioni!
Questa si che è una “bella” notizia !!!! qualche settimana fa, uno squillare di trombe annuncio’ un calo inesorabile di furti e rapine nella Provincia di Ravenna, ora questa notizia.- A chi dobbiamo dare ragione ??? io credo a questa del Sole, molto piu’ attendibile.- siamo messi “benissimo”.-
Comunque restano impuniti, scrivete quello che vi pare, ormai siamo circondati la ladri e truffatori di ogni sorta!
Sempre primi nel peggio
Sicuramente i nostri amministratori diranno che una bufala!!!!
Molto bene , sono soddisfazioni
Salutate la capolista😂.
Ravenna Ladrus Mundi
Attendiamo un commento da chi ci governa!!!
Che vi siano delle cose da migliorare si può darsi ma che siamo arrivati a questo punto a me fa strano .Vogliamo dire che certe città del meridione se la passano meglio?Ripeto a me fa strano
A quando una levata di scudi contro la contaminazione della pura razza ariano-romagnola?
@ Francesco…si hai ragione !!! domani, martedi, leggeremo sui giornali LOCALI che tutto è una bufala, perche’ vogliono male a Ravenna… Penosi !!!!
Non preoccupatevi! La risposta del nostro amato sindaco sarà durissima: installerà tanti nuovi autovelox!
Le statistiche vanno lette con le molle.
Siamo sicuri che tutti quelli che subiscono un furto vanno a denunciare? Non è che noi andiamo a denunciare anche il furto di un pollo? Che non sia la storia dei due persone e dei due polli, la statistica diceva che mangiavano un pollo a testa, in effetti uno ne mangiava due, mentre l’altro non mangiava.
E pu’ in cumpens ades e Sendic e e Guvernador is vo’ de’ una bela sgaseda cun e rigassificador….sempar cun e cul d’chietar!
L’ Indice non tiene conto del bullismo condominiale, non dichiarato perché indimostrabile (gli stessi Agenti quando intervengono scoraggiano a denunciare) ma che è più diffuso di quanto si pensi (obbligo di disponibilità sessuale, frequentazioni coatte, perdita della privacy, minacce indirette, persino stalking), operato da cittadini, non solo di altre Culture, ma anche anziani “scafati” che mantengono la loro rispettabilità (cioè lo sanno tutti ma non lo dice nessuno).
per Piemme
tieni presente che molte persone non vanno a denunciare un sinistro perchè lo ritengono tempo perso e mi vien difficile pensare che uno vada a denuciare un falso furto.
Quindi il report è sicuramente in difetto…..
#Stevan e smaghe’forse non sono stata chiara (eppure è scritto in italiano), non ho detto che a Ravenna si vada a denunciare un falso furto, ma ho detto che forse è dico forse in altre regioni si sia portati a non presentare tutte le denunce per i reati subiti. E comunque tutte le statistiche vanno sempre prese con le molle non sono sempre oro colato.
Provincia di Ravenna? Ma non avevamo fatto un referendum per eliminare le provincie? Ah, no, vero. Quello elimino’ Renzi… 🤔
Che, come dice “Gilda”, Ravenna sia “la zona più pericolosa d’Italia e d’Europa”….beh, io non ne sarei troppo sicuro.
Non credo che in posticini come Zaporizhzhia (o come si scrive…) siano tutti allegri e ringrazino la buona sorte per aver scampato il pericolo di essere ravennati….
Al solito, dalle nostre parti ci si lamenta per il brodo grasso, ma mettersi nei panni di chi vive in un contesto sociale completamente diverso e guarda la nostra quotidianità dal suo proprio punto di vista, evidentemente richiede uno sforzo troppo grande…..Meglio chiuderci in una bolla (stile “ZARDOZ”, 1974) e limitare il nostro orizzonte all’immediato