Ravenna liberata dai partigiani e dagli Alleati. Le celebrazioni in piazza e nei palazzi istituzionali

È ormai alle porte il 78° anniversario della Liberazione di Ravenna dal nazifascismo: era il 4 dicembre 1944, quando la città fu liberata dagli Alleati e dai partigiani della 28^ Brigata Garibaldi “Mario Gordini”.

Proprio per continuare a celebrare quel giorno, sono in corso in questo primo fine settimana di dicembre varie iniziative rivolte alla cittadinanza. Sabato 3 dicembre alle ore 10.30 a Palazzo Rasponi c’è stata la presentazione del volume “Le origini del fascismo in Emilia-Romagna 1919-1922” (Edizioni Pendragon, 2022 ), oltre alla proiezione  del documentario “Incendio alla libertà: l’assalto fascista alla cooperazione ravennate” realizzato per la visita a Ravenna del Presidente Sergio Mattarella nel luglio scorso.

In piazza del Popolo, sempre il 3 dicembre, ha fatto tappa anche la cicloescursione di FIAB Ravenna, quella piazza dove sarà atteso il clou delle iniziative di celebrazione di quel giorno di Liberazione della città nel ’44: infatti, nella mattinata di domenica 4 dicembre ci sarà la deposizione di corone e omaggio alla lapide in memoria dei caduti della Seconda guerra mondiale alla presenza del picchetto d’onore militare.

Alle ore 11.30, nella sala preconsiliare della Residenza municipale, sarà scoperta una targa commemorativa dedicata ai soldati alleati venuti da Paesi lontani per liberare Ravenna. E proprio  dal balcone imbandierato di Palazzo Merlato parlarono i comandanti partigiani in quel 4 dicembre di 78 anni fa, arrivati poco dopo rispetto alle prime avanguardie alleate, inglesi e canadesi. Ravenna in quell’istante era diventata la prima città della Val Padana liberata dai partigiani e dagli Alleati.

Con l’Operazione Teodora del comandante partigiano Arrigo Boldrini – nome di battaglia “comandante Bulow”e del generale Richard McCreery dell’esercito alleato si stava a poco a poco chiudendo un drammatico capitolo della storia nazionale e locale.