“Sosteniamo strutture culturali colpite dall’alluvione”. L’appello dell’associazione nazionale Case della Memoria

«Diamo il nostro contributo all’Emilia-Romagna e ai suoi tesori culturali». È stato accolto dai luoghi di cultura colpiti dall’alluvione l’invito lanciato nei giorni scorsi da Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’associazione nazionale Case della Memoria, affinché segnalassero le iniziative messe in campo per far fronte alle difficoltà in cui si sono ritrovati. L’invito era rivolto indistintamente sia a chi fa parte della rete delle Case della Memoria sia ai non associati, con l’obbiettivo di rilanciare le varie richieste.

Il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, insieme all’Ente Ceramica Faenza e all’assessorato alla Cultura del Comune, ha promosso una raccolta fondi a sostegno del mondo della ceramica in difficoltà, per aiutare le istituzioni culturali della città colpite dall’alluvione. L’Iban a cui donare è IT89C0623023705000030144271(BIC SWIFT CRPPIT2P920, intestato a Ente Ceramica Faenza, causale Alluvione 2023, bank reference Flood 2023); tramite Satispay “Ente Ceramica Faenza”; tramite Paypal info@enteceramica.it. Il Museo Zauli, pesantemente colpito dall’alluvione, su esortazione di collezionisti, artisti e colleghi, ha avviato una raccolta fondi, disponibile a questo link https://gofund.me/51e5a625.

Forti danni anche al Museo Guerrino Tramonti di Faenza, dove continua il lavoro di pulizia delle opere recuperate. Chi desidera aiutare può fare la sua donazione all’Associazione Museo Guerrino Tramonti Aps sull’Iban IT91S0200823705000106332483 indicando “donazione liberale” nella causale. Colpita dall’alluvione anche la Biblioteca Malatestiana Cesena. Pesanti danni allo Studio Ivo Sassi di Faenza, che si può sostenere con la raccolta fondi messa in atto dal Museo della Ceramica. Casa Oriani Casola Valsenio, con biblioteca, emeroteca e archivi del Novecento, non ha subito danni. Diversamente è andata per il parco circostante la struttura, il Cardello, che invece, come del resto tutto il territorio casolano, è stato funestato da frane e smottamenti. In questo caso, Casa Oriani è in contatto con la Regione Emilia-Romagna per i lavori di risistemazione.

Relativamente a Casa Fellini Gambettola, dopo le piogge registrate per quasi tutto il mese di maggio e gli eventi drammatici che hanno colpito l’Emilia-Romagna, è stata annullata tutta la stagione di Casa Fellini Circus. Coloro che vogliono aiutare questa realtà culturale possono farlo usando queste indicazioni: beneficiario Ass. Cult. Caracò, Iban IT91N0501802400000017249921, causale Erogazione Liberale – Aiutaci a rialzarci. Per quanto riguarda Lugo, si può partecipare alle donazioni a favore di Casa Baracca, Casa Rossini e Teatro Rossini facendo riferimento all’Iban del Comune di Lugo (La Cassa di Ravenna SpA, sede centrale piazza Garibaldi 6, Ravenna, Agenzia di Lugo, piazza Baracca 3/4-Lugo, Ravenna, Iban IT79B0627013199T20990000381).

C’è sempre la frana che minaccia il borgo antico nel Comune di Roncofreddo: la zona è agibile ma si sta monitorando la situazione, in attesa di fare i lavori necessari. A Sorrivoli si può lasciare un contributo a Casa Fioravanti visitandola (per info e visite 334.36512 56). La struttura, nonostante si trovi all’interno di un borgo che è stato sfollato, dopo una perizia, non risulta essere in pericolo. Si segnala, inoltre, che fino al 29 ottobre, nel Parco Poesia Pascoli, a Villa Torlonia, Sala delle Tinaie a San Mauro Pascoli (Fc), si tiene un’esposizione, a cura di Marisa Zattini, di oltre 50 opere dedicate al tema delle figure femminili, in omaggio al centenario della nascita dell’artista-scultore Ilario Fioravanti.

«Il nostro è un invito a supportare questi meravigliosi luoghi della cultura – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’associazione nazionale Case della Memoria – che si sono trovati all’improvviso in grave difficoltà. E nel nostro appello ci riferiamo sia ai soci che ai non soci della nostra rete, senza distinzione, perché riteniamo che in questa situazione le priorità siano altre».

«Questo è il nostro modo per dare una mano a chi si trova in difficoltà – dice Marco Capaccioli vicepresidente dell’associazione nazionale Case della Memoria -. Ci auguriamo che questa iniziativa venga accolta anche fuori dai confini nazionali, perché le Case della Memoria e le altre realtà culturali dell’Emilia-Romagna meritano l’attenzione e il supporto di tutti».