Spiagge. Nell’estate 2024 possibili novità su parcheggi e senso unico su viale delle Nazioni a Marina di Ravenna

Siamo praticamente arrivati all’inizio della stagione balneare, che solitamente coincide con la Pasqua. Quest’anno arriva molto in anticipo e il meteo non promette nemmeno benissimo, ma in ogni caso, si tratta di quel periodo dell’anno in cui si cominciano a fare le prime valutazioni su come andrà l’estate. Ne abbiamo parlato con Maurizio Rustignoli, presidente della Coop Spiagge Ravenna. L’anno scorso c’è stato l’enorme criticità dell’alluvione, quest’anno c’è la novità del Parco Marittimo, praticamente finito e fruibile in alcuni lidi e il cantiere del rigassificatore. Un’estate 2024 divisa dunque tra opportunità e difficoltà?

L’INTERVISTA

Nel 2023, causa alluvione, la stagione è partita molto tardi e molto male. Quest’anno cosa ci si aspetta?

Siamo praticamente all’inizio della stagione, con la Pasqua che rappresenta sempre il primo test. Una Pasqua che quest’anno arriva molto in anticipo, ma che comunque troverà tanti stabilimenti balneari aperti, in tutte le località, da Lido di Savio a Casal Borsetti. Quasi tutti saranno operativi con attività di ristorazione e bar, aree solarium, oltre ai campi sportivi e ai giochi per i bambini.

Dopo la pandemia e l’alluvione, ci basta sperare nella normalità! Possiamo però dire che i primi indicatori sono favorevoli: dalle agenzie immobiliari che affittano seconde case ci arrivano feedback positivi, soprattutto per i lidi centrali e nord, quindi da Lido Adriano a Casalborsetti. Anche su Lido di Classe e Lido di Savio, dove il ricettivo è prevalentemente alberghiero, sembra che le prenotazioni stiano partendo. Numeri in linea con gli anni precedenti e anche un po’ meglio. C’è ovviamente ancora molto da fare, ma Pasqua è anche il periodo in cui i turisti vengono dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia, per prendere contatti per l’estate. Siamo fiduciosi.

Le incertezze sull’applicazione della Bolkestein come condizionano gli investimenti sulle spiagge?

Di certo rallentano i processi innovativi di chi fa turismo. Siamo in attesa di un possibile provvedimento dal Governo che ci è stato prospettato entro aprile, per fare chiarezza rispetto a cosa devono fare i Comuni. Sta succedendo anche in Emilia Romagna, che alcuni Comuni si siano mossi per predisporre le possibili evidenze pubbliche già dal mese di ottobre. Siamo molto preoccupati, perché in assenza completa di regole stabilite dallo Stato vorrebbe dire mettere nel tritacarne le aziende balneari.

Si continua a tenere le strutture in ordine e a fare piccole spese per la manutenzione ordinaria, ma non si investe come si sarebbe fatto in una situazione di normalità. Nelle nostre località almeno il 50% degli stabilimenti balneari hanno progetti di investimento nel cassetto, bloccati. Significa vedere meno rinnovamento e meno lavoro per tutta la filiera. Non dimentichiamoci che ci sono aziende che lavorano a monte in difficoltà, come chi produce attrezzatura da spiaggia per esempio.

Il Parco marittimo, almeno a Marina di Ravenna e Punta Marina, è praticamente completato. Come imprenditori balneari, come lo valutate?

È decisamente un progetto bello, che produce un impatto positivo sui turisti. Sono ancora in corso alcuni lavori nel tratto di spiaggia libera di Punta Marina, tra il bagno Pelo e il Quattro Venti, poi la ciclopedonale di 5 km, che parte dal centro di Punta Marina e arriva alla diga foranea di Marina di Ravenna sarà completa. Oltre ad una questione da risolvere all’altezza delle Terme di Punta Marina, dove al momento il percorso si interrompe, ma siamo fiduciosi che nel più breve tempo possibile si arriverà ai chiarimenti necessari per sbloccare la situazione. A giorni dovrebbero iniziare i lavori per rifare i 15 passaggi pedonali all’interno della pineta. Nel complesso sicuramente si tratta di un valore aggiunto per la stagione 2024, che cambia un po’ la “cartolina” delle nostre località. Il retro degli stabilimenti balneari era oggettivamente poco gradevole esteticamente: oggi non è più un “retro” ma un vero e proprio accesso alla spiaggia e al mare.

La vera criticità resta quella dei parcheggi.

Sì, questo ci preoccupa e chiediamo all’Amministrazione comunale di stringere i tempi. Ovviamente, quest’opera elimina le auto dalla spiaggia, ma il percorso compensativo ipotizzato da tempo è stato messo in cantiere solo in parte. Su Punta Marina, ancora il parcheggio scambiatore che dovrebbe sorgere nel “retro” della località, non c’è. Viene rinviato alla lottizzazione delle aree in prossimità del campo da calcio, dove andrà costruita la bretella di collegamento tra viale Colombo e via Trieste. So che dal Comune si stanno valutando delle soluzioni tampone e in teoria nelle prossime settimane dovremmo sapere qualcosa in più: si tratta di aree temporanee che potrebbero risolvere momentaneamente l’emorragia di parcheggi.

A Marina di Ravenna ci sono i due scambiatori di via del Marchesato e via Trieste. Quest’ultimo abbiamo chiesto che venga riqualificato, per trasformarlo in un “hub di accoglienza” per i turisti, che devono trovare quel minimo di comfort essenziale: una grande pensilina ombreggiata, per evitare di aspettare il Navetto sotto il sole cocente, un adeguato sistema di illuminazione notturna e un pannello informativo che dia indicazioni sull’arrivo del bus. Sono tre cose fondamentali per incentivare l’utilizzo del Navetto. Per la pensilina ci hanno assicurato la disponibilità di fondi, per cui ci aspettiamo venga realizzata prima dell’estate. Su Marina di Ravenna qualche parcheggio a pagamento verrà individuato anche nelle strade limitrofe al Park Hotel.

Legata al tema dei parcheggi e della miglior fruibilità del Navetto c’è anche l’idea di un senso unico su viale delle Nazioni, cosa ne pensate?

Noi l’abbiamo fin da subito appoggiata. Si tratterebbe di una sperimentazione da tenere in vigore solo per il periodo estivo, nell’estate 2024, con la possibilità di tornare indietro nel caso si rivelasse fallimentare, perché non prevede lavori strutturali importanti. La circolazione sul lungomare diventerebbe a senso unico da Marina verso Ravenna, con una corsia preferenziale per il Navetto, che avrebbe così orari certi alle fermate senza rimanere ingolfato nel traffico, e utilizzabile anche per i mezzi di soccorso, nei casi di emergenza. Al momento è ancora in atto il confronto con tutti i portatori di interesse, per cercare anche di migliorare il più possibile la proposta, ma noi ci crediamo molto e sarebbe un peccato non provare a metterla in pratica.

Tornando al Parco marittimo, sono iniziati anche gli stralci che riguardano Punta Marina Sud e Lido di Classe, oltre ai lavori a Marina Romea.

Per la parte sud, siamo ancora in una fase iniziale di cantiere. Su Marina Romea i disagi più importanti sono segnalati sul cantiere della ciclabile, che non è proprio dentro al Parco marittimo. L’obiettivo di tutti è fare in modo che per il periodo estivo ci sia tranquillità, ma è chiaro che progetti così grandi non si concludono in un anno. I risultati si vedranno ad opera finita, con una migliore fruizione del territorio. In fase di cantiere bisogna chiedere un po’ di pazienza sia ai turisti che agli imprenditori balneari.

Il cantiere del rigassificatore sta invece creando qualche difficoltà alla viabilità, con sensi unici alternati su viale Colombo e ulteriore riduzione momentanea dei parcheggi. È un problema?

Alla fine dei lavori, a terra non si vedrà nulla, perché i tubi saranno tutti interrati. Oggi ovviamente c’è un impatto, ma ci hanno rassicurato sul fatto che finirà tutto prima dell’avvio vero e proprio della stagione: attorno a metà aprile per quanto riguarda viale Colombo, fine aprile per via delle Americhe. Sul fronte della balneazione ci hanno assicurato che non cambierà nulla e per quanto riguarda l’impatto visivo, la struttura a mare sarà sufficientemente distante da non disturbare.