Oggi all’Hana-Bi spettacolo di Bernhard Fleischmann

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sabato 15 luglio 2006

Oggi all’Hana-Bi di Marina di Ravenna alle ore 17.30 concerto di Bernhard Fleischmann. Il tedesco Fleischmann, in arte B. Fleischmann, comincia ad occuparsi di musica elettronica nel 1998. Dopo l’organizzazione di un suo piccolo studio e l’uscita di qualche composizione elettronica, è del 1999 il suo primo concerto, basato sulla collaborazione con Christof Kurzmann. Sempre nel ’99 arriva anche l’uscita del primo album, "Pop loops for breakfast", edito da "Charhizma", l’etichetta di Kurzmann. Il lavoro suscita l’entusiasmo della Morr Music di Berlino, che pochi mesi dopo lo ristampa in vinile.
Ma l’anno è ancora lungo e ci sarà spazio per un tour insieme ai Notwist e per l’uscita dell’EP "Sidonie" sia su Morr che su Charhizma.

Il 2000 inizia con il tour italiano insieme al gruppo tedesco "Iso 68" per poi proseguire con la pubblicazione di un nuovo lp, "A choir of empty beds", per l’etichetta americana "Fuzzy box". Parallela all’attività musicale vi è anche una cooperazione di Fleischmann con Paul Divjak nella
realizzazione di video e cortometraggi. Nel 2001 Bernhard Fleischmann si unisce a Herbert Weixelbaum per formare i "Duo 505", progetto incentrato su un concetto di Wolfgang Kopper, e anche se il gruppo nasce con l’idea di una collaborazione estemporanea verranno comunque prodotti lavori discografici con tanto di attività live di supporto.

E’ del 2003 "Welcome tourist", primo album doppio di Fleischmann distribuito da Morr e suo indubbio miglior risultato. Lo stesso anno Bernhard lavora, insieme a Dr. Nachtstrom e Sainkho Namtchylak, alla colonna sonora del film di Bady Minck "In the Beginning was the Eye", presentato a Cannes; in agosto esce per Morr "Late", primo lavoro dei Duo 505. Nel 2005
B.Fleischmann vince il premio per il miglior album ("Welcome tourist") al concorso francese "Qwartz electronic music awards" e, coadiuvato dal membro degli "Speed is essential" Werner Jordan, pubblica il nuovo album, "The humbucking coil" (registrato nella quieta e malinconica Vienna), che esce in settembre.

Il lavoro non si discosta molto dalle vecchie produzioni di mister B, come se il processo di rinnovo questa volta non lo interessasse affatto. Ma proprio per questo il disco si rivela bellissimo, molto spontaneo e dotato di una compattezza quasi organica. Broken monitors, ad esempio, è una lunga suite in cui i ritmi sintetici del postrock si miscelano alla perfezione con le più suadenti delle
atmosfere elettroniche.

Rispetto dunque all’album "Welcome tourist" Bernhard si spinge oltre, aggiungendo al solito mellifluo incedere naif anche eccentricità hip hop ed estemporaneità acustiche, e sebbene si trovino momenti di stallo leggermente autoreferenziali (Firts times, per dirne uno), si ha di che rimanere nettamente meravigliati di fronte a perle di pura maestria compositiva, come la
conclusiva Aldebaran waltz, che vale tutto il disco.

A seguire:

Dj set curato da Enzo Polaroid, Len e Pullo

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