Domenica 9 novembre la XIII Giornata del dialogo islamico–cristiano
Il tavolo organizza a Ravenna, in via Caorle 24, un’iniziativa dedicata al dialogo interreligioso e interculturale dal titolo “Campanili e minareti: a che punto è la notte?”
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Il tema nazionale della XIII giornata è ”Cristiani e musulmani contro ogni violenza e guerra nel nome di Dio”. I relatori proporranno importanti approfondimenti sul tema molto attuale della strumentalizzazione politica delle religioni e dell’importanza dell’impegno civile e religioso per il dialogo al fine di contrastarne gli effetti devastanti.
Programma della giornata:
Ore 10.30 Celebrazione cristiana ecumenica condotta dalla Pastora Giuseppina Bagnato (Chiesa Valdese di Rimini e Romagna-Marche)
Ore 12.30 Lettura del Corano e preghiera islamica
Ore 13.00 Pranzo comunitario in giardino
Ore 15.00 Pomeriggio seminariale: “Campanili e minareti: a che punto è la notte?”
Introduce e modera Mostafa El Ayoubi (Gioranalista, Caporedattore di “Confronti”)
Interventi di:
¨ Daniele Morelli (Gruppo biblico): Riflessioni dall’enciclica Pacem in terris
¨ Past. Giuseppina Bagnato (Chiesa Valdese): Got mit uns: tra storia e profezia “ a che punto è la notte?”
¨ Marisa Iannucci (Life onlus, Una moschea per la città):
Vicari sulla terra. Il dialogo come responsabilità personale e urgenza sociale
Dibattito moderato da Mostafa El Ayoubi.
In seguito alla XII giornata di dialogo il 27 ottobre 2013, che ha visto la partecipazione della Chiesa Valdese di Romagna e Marche, si è costituito a Ravenna, il tavolo “Incontri e dialoghi. Percorsi di riflessione interreligiosa e civile” al quale hanno aderito singoli cittadini (credenti e non credenti) e associazioni/gruppi cristiani (cattolici e valdesi) e musulmani (Associazione di cultura Islamica di Ravenna A.C.I. (Moschea Attaqua)– Chiesa Valdese di Rimini Romagna e Marche – Cenacolo dei Cercanti – Gruppo Biblico di Ravenna, Russi e Bagnacavallo- LIFE onlus). Il tavolo si propone di contribuire al dialogo interreligioso ed interculturale per favorire l’ approfondimento e la riflessione, anche pubblica, su temi che riguardano la società e le culture religiose. Desidera avere un carattere pluralista nell’organizzazione di iniziative di studio e di informazione.
Con questa iniziativa pubblica, dopo un primo anno di lavoro, il tavolo si presenta alla città.