I Merchandise all’Hana Bi, un San Lorenzo tra sonorità pop e melodiche

A Marina di Ravenna, domani sera, grande serata di musica per celebrare la magia di una notte suggestiva

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Lo stabilimento balneare di Marina di Ravenna ha preparato un intenso programma per la Notte di San Lorenzo. In apertura, alle ore 21.30, i ravennati Clever Square, freschi della nuova uscita “Nude Cavalcade”, e le pulsioni psichedeliche con richiamo ai suoni nineties dei Pueblo People
Poi il clou, costituito dal concerto dei Merchandise e dopo lo show Festa anni ‘90 sulla spiaggia fino alle 3.

Torna sotto la tettoia dell’Hana-Bi la giovane band della Florida che dagli esordi figli del punk/hardcore e del noise rock anni Ottanta ha progressivamente virato verso una formula d’autore erede di Echo & The Bunnymen e Talk Talk.
I Merchandise si formano nel 2010 a Tampa, nella calda e musicalmente attiva costa della Florida. Conosciuti inizialmente come Dry County, il trio deve le sue origini alla musica punk e hardcore, influenze che si ritrovano solo parzialmente nei dischi della band, che ha abbracciato negli anni sonorità più pop e melodiche, senza però perdere la verve iniziale. Il disco di debutto, “(Strange Songs) In The Dark”, risale al 2010. Scritto nella stanza da letto del frontman Carl Coxon e registrato con strumenti “artigianali” e certamente poco professionali, il disco ha avuto un riscontro al di là di qualsiasi aspettativa. Alla base dei numerosi live della band il passaparola. Nel 2012 esce “Children Of Desire”, il secondo disco, accompagnato da un libro nato dai testi delle canzoni dello stesso album. E nel 2013 ecco “Total Nite”, il terzo lavoro, per l’etichetta Night People.
Venerati da Pitchfork e NME – che ha dichiarato “Total Nite” come uno del migliori album del 2013, tra rimandi stoner rock ed echi punk – i Merchandise sono divenuti senza dubbio da quel momento una delle nuove realtà da tenere d’occhio. E infatti “After the End”, il nuovo album uscito per 4AD nel 2014, ha addirittura superato le aspettative. Autoprodotto e registrato in sei mesi nella loro casa di Tampa, il disco è una dimostrazione di ciò che la band può ottenere con le proprie forze. L’unica influenza esterna è stata l’aver chiamato Gareth Jones, famoso per aver collaborato con Depeche Mode, a mixare il disco.

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