Doppio concerto questa sera all’Hana-Bi di Marina di Ravenna con Melampus e Kisses From Mars

Più informazioni su

Doppio concerto quesya sera dalle 21.30 al bagno Hana Bi di Marina di Ravenna: una serata d’autore sotto la tettoia con due band italiane, i dark-waver Melampus e i Kisses From Mars, con le loro suggestioni sospese tra psichedelia, shoegaze ed elettronica ambientale.

Ingresso libero. Info Bronson – 333 209 7141 – www.bronsonproduzioni.com

MELAMPUS
Formati a Bologna dall’incontro di Angelo “Gelo” Casarrubbia (batteria, droni e loop, e prima con i Buzz Aldrin) e Francesca “Billy” Pizzo (chitarra e voce, ma anche percussioni e piano, oltre che l’artista dietro all’artwork delle pubblicazioni) nell’ottobre del 2011, i Melampus hanno fatto breccia nel tessuto indie rock nazionale in virtù di un immaginario a tutto tondo notturno, minimale, anche intellettuale, che ha saputo attingere tanto da certo sixties-pop virato dark, quanto dall’intimismo shoegaze degli anni ’90. Un tocco scuro e umorale che prende le fila da un ampio spettro di riferimenti – dalle stanze dei Massimo Volume all’algida eleganza di Nico, dallo slow-core alla dark-wave – e che trova fin da un ep autoprodotto e laboratoriale prima (l’omonimo “Melampus”, spesso confuso con il titolo di “All In All”), passando per un esordio sulla lunga distanza (“Ode Road”) e arrivando all’ultima uscita “Hexagon Garden”, un compiuto tassello artistico/stilistico.

KISSES FROM MARS
Minimale, dilatato, ipnotico, sono solo alcuni aggettivi per descrivere “Not Yet”, nuovo lavoro dei Kisses From Mars, formazione di Ravenna attiva da diversi anni e che con questo album ha abbandonato le sonorità new wave degli esordi per aprirsi a nuove influenze. Luca Maria Baldini (già chitarrista con Simona Gretchen), Massimiliano Gardini e Simone Ricci (membro storico della band che ha partecipato alle registrazioni ma non seguirà il gruppo dal vivo) ci consegnano un disco di altri tempi, non perché le sonorità siano datate o vintage ma semplicemente per la cura nei dettagli, il controllo del suono, dettagli che emergono anche a un ascolto distratto, davanti a un computer e ancora di più dalla versione in vinile. Un disco che richiede attenzione e che la ripaga ampiamente. Dal vivo i Kisses From Mars si arricchiscono dell’elemento visual, a cura di Silvia Bigi e di altre collaborazioni nel mondo dell’arte contemporanea, come nella prima data per promuovere l’album, presso l’Almagià di Ravenna, teatro dall’attitudine sperimentale o nelle recenti performance in Svizzera e Germania.

Più informazioni su