La Vetrina Giovane Danza D’Autore® di Ammutinamenti: il programma di oggi

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Sabato 19 settembre seconda giornata che, il Festival Ammutinamenti di Ravenna, dedica alla Vetrina Giovane Danza D’Autore®. Inaugura la serata (ore 21.30 -Artificerie Almagià), il coreografo Nicola Galli (Emilia-Romagna) con la performance VENUS (estratto) secondo episodio della sua ricerca coreografica dedicata al sistema planetario, che indaga il legame antico e indissolubile dell’uomo allo spazio e al tempo.

Nicola Galli (Ferrara, 1990) si occupa di ricerca corporea spaziando dalla coreografia alla performance, dall’installazione all’ideazione grafico-visiva. Esordisce come ginnasta agonista e si avvicina ai linguaggi del teatro fisico e della danza presso il Teatro Nucleo di Ferrara. Dal 2010 al 2014 lavora come danzatore nella compagnia Collettivo Cinetico e parallelamente intraprende il proprio percorso autoriale sviluppando il progetto MDV [Metamorfosi del vuoto], un’indagine progressiva intorno alle forme pure e alle nozioni di stratificazione e paesaggio. Dal 2014 è artista sostenuto da TIR Danza.

A seguire Michela Paoloni (Marche) in scena con lo spettacolo Creatures, progetto coreografico che nasce dall’osservazione dell’individuo come creatura in bilico. Michela Paoloni si forma nelle Marche, in seguito si trasferisce a Firenze dove approfondisce lo studio della danza contemporanea e si laurea in Storia del Teatro. Nel 2012 si diploma in Tecnica Nikolais. Parallelamente all’attività di danzatrice intraprende un percorso autoriale e viene a contatto con coreografi come Giorgio Rossi, German Jauregui, Virgilio Sieni, Carolyn Carlson. Dal 2013 è artista associata della Compagnia Simona Bucci, nel 2014 debutta con un suo assolo e partecipa a Nuove Traiettorie-Ravenna; dal 2015 amplia la sua ricerca anche con esperienze estere (Atelier de Paris-Carolyn Carlson).
Francesca Penzo e Tamar Grosz (Emilia-Romagna) presentano Why are we so f***ing dramatic ?, è un lavoro creato da due donne, sul loro essere donne nella società contemporanea. Come in un documentario del National Geographic, a cui il lavoro si ispira nella ricerca, viene offerto al pubblico uno sguardo scientifico e ironico sulle dinamiche di relazione proprie del genere femminile. La compagnia FEM nasce dall’incontro tra la coreografa e performer bolognese Francesca Penzo e la coreografa israeliana Tamar Grosz. Questo incontro avvenuto un anno fa a Berlino, ha portato alla costruzione di una piattaforma artistica al femminile, con l’obiettivo di valorizzare e dare spazio al mondo femminile e alle sue espressioni artistiche nel contesto contemporaneo. Questa piattaforma ha partecipato al 100 Grad Berlin Festival 2015 e ha avuto un secondo appuntamento a giugno all’English Theater di Berlino, con la presentazione del primo duo della compagnia. Francesca Penzo è danzatrice al momento presso Fattoria Vittadini, Compagnia Enzo Cosimi e FEM. Vive e lavora a Berlino. Tamar Grosz ha vinto il Solo Dance Theater Festival di Stoccarda 2015, danzatrice della Compagnia Batsheva al momento vive e lavora a Berlino.

Gabriele Valerio (Puglia) partecipa alla Vetrina con Tryptich, lavoro che nasce dall’esigenza di esplorare il concetto di violenza, visto sia come istinto primordiale che nella sua accezione più sottile e sociologica. Gabriele Valerio consegue la laurea triennale presso l’ Accademia di Belle Arti di Brera con una tesi sui nuovi gruppi e nuove modalità di fare teatro e danza di ricerca in Italia. Dal 2011 frequenta e termina nel 2014 l’Atelier teatrodanza della scuola civica Paolo Grassi. Numerosi i periodi di studio all’estero, in particolare a Bruxelles e Berlino. Si approccia alla composizione coreografica durante la scuola, che ha portato alla messa in scena di brevi studi. Borders (2015), che fa parte del progetto più ampio Triptych (’14-’15), che è stato presentato all’interno di Uovo performing arts festival 2015.

Concludono la serata la compagnia di Carlo Massari e Chiara Taviani (Lombardia) in scena con Tristissimo, rappresentazione di un giorno perfetto, un mondo perfetto, poi d’improvviso tutto si storce. Sembra una tragedia, lo spunto per un prologo, un fatto di cronaca, la fine di un mondo, del mondo. Tutto per mano dell’uomo…per proclamazione di libertà, di conquista, interesse, bellezza. C&C è la collaborazione tra due artisti indipendenti; Carlo Massari (1984) e Chiara Taviani (1985). Si incontrano nella compagnia Balletto Civile di Michela Lucenti nel 2010. Nel 2011 nasce il primo spettacolo “Corpo e Cultura”(2011), ne seguono “012”(2012), “Maria Addolorata”(2013) e “Tristissimo” (2014). Hanno presentato il lavoro in diversi festival nazionali ed internazionali.

La Vetrina è un progetto ideato da Cantieri e realizzato con il Network Anticorpi XL. Una tre giorni di spettacolo, in cui i giovani autori italiani possono mettere in gioco le loro aspettative di affermazione artistica, tracciando le proprie linee di crescita e di confronto. I materiali inviati dai giovani coreografi sono scelti da una commissione artistica, coordinata dall’associazione Cantieri e composta da 32 partners di 15 Regioni italiane del Network Anticorpi XL.

Il Festival è promosso dal Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia Romagna, il patrocinio della Provincia di Ravenna, del Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, con il sostegno di Reale Ambasciata di Spagna e Acciòn Cultural Espanola, in collaborazione con la Compagnia Portuale, Museo Nazionale di Ravenna e Biblioteca Classense.

Info e prenotazioni 0544 251966 / 320 9552632 – www.festivalammutinamenti.org – info@festivalammutinamenti.org – Facebook: Festival Ammutinamenti – Cantieridanza

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