GialloLuna NeroNotte, a Casa Melandri quattro scrittori per una Romagna in noir

Protagonisti Guido Pasi, Paolo Casadio, Maurizio Mariani e Vito Ronchi

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Oggi, giovedì 24 settembre GialloLuna NeroNotte propone l’appuntamento dal titolo “Romagna in noir”, al quale parteciperanno Guido Pasi (“Malindi (Italia) Nessuna via d’uscita”, Edizioni Moderna), Maurizio Mariani e Vito Ronchi (“Il sangue dei fratelli”, Sbc Edizioni) e Paolo Casadio, che ha appena pubblicato un intenso romanzo per Piemme, “La quarta estate”. L’incontro è fissato per le ore 18 a Casa Melandri, in via Ponte Marino 2, a Ravenna.

Guido Pasi è nato ad Alfonsine nel 1950. La sua vita si è divisa tra il mestiere di pubblicitario e quello della politica (oltre ad aver collaborato per sei anni con “Il Manifesto”): copywriter per diverse agenzie, è stato tra l’altro Assessore regionale al Turismo, dal 2000 al 2010. Ma la sua più grande passione è il giallo d’azione. Inizia con “Ciao Assassino” (Il Girasole, 2006); seguono “Doppio Errore” (Il Girasole, 2008) e “Morti da morire” (Danilo Montanari, 2011), una trilogia di gialli “politici d’azione” incentrata su un gruppo di amici, che l’autore segue dall’adolescenza fino alla vecchiaia. Poi, insieme a Nino Carnoli, pubblica una storia vera, “La forza e il destino della Rita Barbieri” (Edizioni Moderna, 2013). Con “Malindi (Italia). Senza via di uscita” è al quarto noir. Questa volta ha lasciato l’Italia alle spalle, per ritrovarla in Africa dove, abbandonando ricordi autobiografici e nostalgia, ha ambientato un noir contemporaneo duro e crudele.

Maurizio Mariani è nato a Lugo nel 1977, si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna. Dopo alcune esperienze come operatore e come volontario della Croce Rossa Italiana, ha collaborato come giornalista pubblicista per alcune testate locali. Attualmente è occupato come Responsabile Commerciale Estero. Svolge attività di improvvisazione teatrale con l’associazione “05Quartoatto” ed è Presidente dell’associazione “Compagnia del Sipario del Tempo”.

Vito Ronchi è nato a Faenza nel 1976, si è laureato a Bologna in Storia e specializzato in Beni Culturali a Ravenna e a Modena. Ha lavorato per anni come operatore dei beni culturali. Ora svolge attività di consulente. È Libero Muratore nella Rispettabile Loggia “La Pigneta” n. 676 all’Oriente di Ravenna del Grande Oriente d’Italia. Da sempre appassionati di gialli e noir i due autori hanno ambientato il loro primo romanzo, “Il sangue dei fratelli” (Sbc Edizioni), durante il Ventennio. In particolare l’azione si svolge nella settimana che precede la promulgazione delle leggi “liberticide” che metteranno al bando la Massoneria e le altre libere associazioni che potrebbero essere di ostacolo alla dittatura del Duce. I diritti d’autore del libro sono interamente devoluti alla onlus Asili notturni di Torino.

Paolo Casadio nasce a Ravenna nel 1955, figlio di una generazione cui i genitori non insegnavano il dialetto. Fino al 2001 scrive poesie, poi si affeziona sia alle espressività del dialetto romagnolo sia alle ricerche storiche sui giornali d’epoca (il ventennio fascista). Dal materiale raccolto trae origine il romanzo breve “Alan Sagrot”, pubblicato nel 2012 per la casa editrice “Il Maestrale”, scritto a quattro mani con Luca Ciarabelli. Nel 2014, con il medesimo lavoro di ricerca, esce La quarta estate, edito da “Piemme”, ambientato nel sanatorio per orfani affetti da scrofolosi di Marina di Ravenna nell’estate del 1943: appunto quarta estate di guerra. Il romanzo si è aggiudicato il primo posto del Premio Internazionale Montefiore Conca, opera edita; e il primo posto del Premio Nazionale il Delfino, Marina di Pisa.

La partecipazione all’appuntamento è gratuita.
Per informazioni: cell. 335 6485088 gialloluna@racine.ra.it – www.gialloluna.com 

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