Nove febbraio, tante le iniziative a Ravenna per ricordare la Repubblica romana

L'8 febbraio verrà presentato il volume "Ravenna civica e patriottica"

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Quest’anno la ricorrenza del nove febbraio, tradizionale festa laica che celebra la proclamazione della Repubblica romana (1849) particolarmente sentita a Ravenna e in Romagna, vedrà tante iniziative promosse in collaborazione con il museo del risorgimento e il Comune.

L’8 febbraio nella sala Consigliare del municipio, alle 16, verrà presentato il volume “Ravenna civica e patriottica” con l’intervento del vicesindaco Giannantonio Mingozzi, Federica Ferrari, Sauro Mattarelli e Antonio Patuelli. Il volume raccoglie documentazioni fotografiche e contributi sulle oltre 300 iniziative promosse a Ravenna nei due anni di celebrazione del 150° dell’unità d’Italia. In occasione della presentazione, studenti dell’Istituto musicale Verdi eseguiranno brani risorgimentali.

Le iniziative proseguiranno nei giorni successivi: martedì 9 febbraio per celebrare i 70 anni dal referendum su repubblica o monarchia e la prima assemblea costituente del 1849, si terrà alla Casa Matha una giornata di studi che vedrà la partecipazione dell’Ambasciatore dell’Uruguay in Italia e del ministro della Pubblica Istruzione della Repubblica di San Marino che, insieme con l’Amministrazione comunale di Ravenna sottoscriverà un accordo di collaborazione per la promozione dei luoghi della trafila garibaldina e dello scambio di visitatori tra la casa di Garibaldi a Montevideo e gli appassionati che tutti gli anni si recano allo storico Capanno di via Baiona.

Nella serata del 9 febbraio la Casa delle marionette in collaborazione con l’Ordine della Casa Matha e il Comune rinnoverà la tradizione laica di accendere i ‘lumini‘ alle finestre nella facciata della Casa Matha.

“Una tradizione – afferma Mingozzi – che rivive grazie al coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie, di studenti e famiglie che rievocano in questo modo la storia della Repubblica Romana. Ringrazio docenti e studenti che hanno aderito (scuole Mordani, Muratori, Classe e Garibaldi) per aver costruito nei laboratori i segni della memoria storica che appartiene in particolare al territorio ravennate nelle rievocazioni del nove febbraio”.

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