Nevica Noise al Circolo Aurora domani in concerto

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Nevica Noise, il side project di Nevica su Quattropuntozero, pseudonimo dietro il quale si cela il produttore e musicista Gianluca Lo Presti, è di scena domani sera, venerdì 3 marzo, sul palco del Circolo Aurora di via Ghibuzza a Ravenna, a partire dalle 21. Si basa su una serie di improvvisazioni strumentali di stampo minimale tutte eseguite in tempo reale, droni, synth, moog, elettronica ed effettistica di ricerca si fondono nell’album “Sputnik“, omaggio allo scrittore giapponese Haruki Murakami.

L’approccio musicale di Nevica Noise è decisamente più sperimentale rispetto quello di Nevica su Quattropuntozero. Messa da parte la sua voce, Gianluca con Nevica Noise torna all’origine della sua ricerca musicale elettronica in maniera molto più istintiva rispetto al passato, uno stacco liberatorio, un modo differente di avvicinarsi al suono e alla composizione, qualcosa di sostanzialmente poco pensato e che fluisse “dalla pancia” più che dalla testa, in sintesi Nevica Noise è il DNA sonoro di Nevica su Quattropuntozero.

Gianluca Lo Presti: Electronics, loops, effects
Alessandro Gomma Antolini: Drums

IN APERTURA:
AGA (Alessandro Gomma Antolini)
(ambient, electronic punk, psych)

AGA è lo pseudonimo di Alessandro Antolini artista poliedrico, da batterista a compositore. Si è laureato alla Middlesex University di Londra B.A. (Bachelor Of Arts). Ha collaborato con diversi attori (Giuseppe Viroli, Cristina Casadei, Lelia Serra, Mirko Ciorciari, Franco Mescolini per citarne alcuni) in qualità di musicista, accompagnando spettacoli teatrali sia con sottofondi percussivi/rumoristici sia con musiche da lui composte. Significativa è stata la sua lezione/collaborazione con il M°Ezio Bosso (compositore di musiche da film “Io non ho paura” di G.Salvatores).

Ha inciso l’album “Nomenclature” (uscito per Toast Records), un progetto teatral-musicale e l’ Ep A Bed, The Shoes Somebody Turn Around. Il suo ultimo lavoro è AGA così ben descritto da Carlo Bordone, giornalista de Il Fatto Quotidiano: “E’ un genere di electro al confine con certe derive della psichedelia odierna nel quale riesco ancora a orizzontarmi. Mi piace il tiro un po’ Suicide di Vertigo e soprattutto il sapore blaxploitation di Revolution, belle quelle tastiere! Nel complesso però il suono regge, se me lo avessero fatto sentire dicendomi che si trattava di qualche gruppo americano o inglese che partecipa, che so, al festival di psichedelia di Liverpool non avrei fatto una piega. Ecco, diciamo che sono quattro pezzi che mi fanno venire voglia di sentire un disco intero, e non è che mi capiti proprio sempre, anzi”.

INGRESSO RISERVATO AI SOCI AICS, POSSIBILITA’ DI TESSERAMENTO IN LOCO

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