A San Pietro in Vincoli una serata per ricordare Mario Vespignani con canzoni e poesie

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Giovedì 30 marzo alle 20.45, nella Sala Comunale, via Pistocchi 41/a, a San Pietro in Vincoli di Ravenna, verrà organizzata una serata dal titolo “Ricordando Mario Vespignani: canzoni e poesie“. Il programma della serata (a ingresso libero) prevede, dopo l’introduzione di Italo Graziani, presidente della locale Pro Loco, l’illustrazione da parte di Gabriele Zelli della biografia e del profilo umano, culturale e sociale di Vespignani.

Successivamente Radames Garoia, Nivalda Raffoni e gli attori della Cumpagnì dla Zercia, Elettra Aiti, Eleonora Balestra, Giuseppe Brunelli, Susanna Fabbri, Loretta Fiumana e Francesco Nardi, proporranno “zirudelle” scritte dal poeta forlivese. Durante il corso dell’incontro Tina e Mauro Neri eseguiranno suoi brani musicali composti in occasione delle partecipazioni alla manifestazione “E’ Campanon”, che si è svolta per molti anni a Cesena.

Mario Vespignani, molto popolare non solo a Forlì, città nella quale è nato ed in cui è sempre vissuto, punto di riferimento per la cultura della nostra terra, fu stretto collaboratore di Aldo Spallicci nella valorizzazione del dialetto e nella redazione della rivista “La Piè”. Corrispondente nel dopoguerra del giornale del Partito Socialista Italiano “L’Avanti”, fondatore e responsabile per tanti anni dell’Ufficio Stampa del Comune di Forlì, è stato apprezzato compositore di testi della moderna tradizione musicale romagnola.

Decano fra i giornalisti romagnoli, cominciò a scrivere per le redazioni locali e nazionali dopo la fine del Secondo conflitto mondiale, alternando la cronaca con la saggistica, la narrativa, il teatro, la poesia, nella quale ha creato un ricco repertorio che spazia dalla dimensione lirica alle sferzanti zirudelle.

Da ricordare la sua intensa attività di organizzatore e conduttore del trebbi “di Piadarul” (per un totale di 72 trebbi in ogni luogo della Romagna, dal 1986 al 2003). Molto intensa è stata anche la sua opera di promozione delle attività di alcune associazioni come l’AUSER e l’Istituto Friedrich Schürr.

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