Il fotoreporter ravennate Giampiero Corelli intervistato a “Unomattina”, programma in onda su Rai1

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Giampiero Corelli, fotoreporter ravennate, è stato intervistato dall’inviata del programma televisivo “Unomattina”, nella puntata andata in onda su Rai1, questa mattina, venerdì 10 maggio. Oggetto dell’intervista il progetto artistico – curato da Corelli, insieme alla giornalista Giovanna Greco e allo studioso e docente di iconologia e archeologia cristiana Giovanni Gardini – che documenta la vita delle Clarisse Cappuccine del monastero di clausura e che sarà inaugurato domani, sabato 11 maggio, alle ore 17, in via Pietro Alighieri, a Ravenna.

Il progetto racchiude un libro edito dalla casa editrice Longo di Ravenna, una mostra fotografica sui muri perimetrali del monastero visibile a tutti coloro che passeranno per quelle vie, e un piccolo documentario che racconteranno la vita delle sorelle all’interno del monastero che pulsa nel cuore di Ravenna da oltre 300 anni.

“Rapporti semplici e spontanei. Adorare e contemplare Dio con una vita di preghiera di notte e di giorno, alimentata dalla liturgia, dall’ascolto della parola, dall’Eucarestia e dalla carità. La clausura è un mezzo per vivere la contemplazione, non è evasione, non è distacco da fratelli e sorelle. È amore, è richiamo all’interiorizzazione e al dialogo con Dio” così gli autori spiegano il progetto.

Il libro, che si avvale di un racconto suggestivo e poetico della giornalista Giovanna Greco, della narrazione delle origini del monastero e delle opere d’arte in esso conservate curata dal professore di archeologia cristiana Giovanni Gardini e della fotografia del fotoreporter Giampiero Corelli, è un affresco di un pezzo di Ravenna nascosta ma vicinissima ai grandi monumenti bizantini che la città ospita.

Non solo, il libro e la mostra fotografica tracciano la storia di donne che hanno incontrato il Cristo e da quell’incontro sono state trasformate e continuano a vivere in un perenne rapporto con Dio. Donne in cammino da anni, donne che rinnovano i voti, donne essenziali, che si lasciano trasformare continuamente dalla parola di Dio.

 

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