Jonathan Safran Foer con Matteo Cavezzali a Ravenna per l’anniversario di Dante

Ravenna celebra i 698 anni dalla morte di Dante Alighieri con Jonathan Safran Foer a dialogo con Matteo Cavezzali domenica 8 settembre a Palazzo dei congressi, Ravenna – ore 21.00.

L’incontro prende spunto dal suo ultimo saggio “Possiamo salvare il mondo, prima di cena” (Guanda). L’appuntamento apre il sesto anno della rassegna Il Tempo Ritrovato – appuntamento autunnale di ScrittuRa festival alla biblioteca Classense di Ravenna.

Jonathan Safran Foer, autore di romanzi come “Ogni cosa è illuminata”, “Molto forte, incredibilmente vicino” e “Eccomi”, tutti editi da Guanda, dedicherà il suo intervento agli eccessi che mettono a rischio distruzione il mondo (e alla cura possibile), traendo spunto dal nuovo saggio: “Possiamo salvare il mondo, prima di cena”, compiendo un viaggio dantesco nell’inferno che potrebbe diventare il pianeta se non interveniamo subito.

Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l’umanità andrà incontro al rischio dell’estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire.

Il problema è che l’emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karsky, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l’orrore dell’Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c’è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto?

Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro unico, che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore – non solo a parole, ma con le proprie scelte – spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

La rassegna si svolgerà da ottobre ogni mercoledì alla biblioteca Classense di Ravenna. Il programma completo sarà annunciato il 17 settembre.