Arcieri, mercatini, spettacoli: alla Rocca Brancaleone di Ravenna torna la Festa Medievale

Sabato 14 e domenica 15 settembre torna la Festa Medievale alla Rocca Brancaleone, organizzata da Amata Brancaleone APS e da altre associazioni di rievocazione storica, con il supporto di RoccaLab. Quest’anno la festa durerà due giorni e sarà ricca di novità.

Sabato mattina alle ore 10 si terrà il torneo HEMAICS, torneo di arti marziali storiche, mentre sabato sera alle ore 19.30 ci sarà una cena medievale con menù curato dallo chef Marco Luongo di Akamì (prenotazioni obbligatorie) e alle ore 22.30 uno spettacolo teatrale di strada.

Oltre alle novità ci sono anche tante conferme, come la spettacolare presenza dei cavalli, dei cavalieri e delle dame; e ancora i mercatini medievali, gli arcieri, le iniziative didattiche e quelle per bambini.

La festa è ad ingresso libero. Informazioni sulla pagina Facebook dell’Amata Brancaleone o al n°342 9080614.

IL PROGRAMMA: 19-09-10 CS_festamedievale2019 _1_

Una targa per Renzo Caravita: cerimonia alla Rocca Brancaleone

Nell’ambito della quinta edizione della festa medievale in programma sabato e domenica alla Rocca Brancaleone, la giornata di sabato si concluderà, alle 18, con una cerimonia in memoria di Renzo Caravita, scomparso il 18 aprile 2017. A lui è stata dedicata una targa, che nell’occasione sarà scoperta e inaugurata, posta nei pressi dell’area giochi per bambini, con questa epigrafe:

 “…uomo e studioso di esemplare valore, testimonianza della necessità dell’amore e dello studio verso i grandi patrimoni che la nostra città conserva” (dall’encomio del sindaco, giugno 2011), impegnato in molteplici attività culturali, assistenziali, sociali e di volontariato, fu amministratore del Comune di Ravenna tra il 1962 e il 1973. In veste di assessore e di consigliere, volle ed ottenne che questa Rocca, allora orto privato, diventasse un’area comunale di uso pubblico, dedicata particolarmente alle famiglie e ai bambini”.

L’iniziativa si deve al consigliere comunale Alvaro Ancisi, che, all’atto del decesso di Caravita, fece richiesta al sindaco di individuare un luogo o un ambiente civico legato alle sue opere, in cui si potesse ricordarne il nome, formalizzando poi la proposta della rocca presso la commissione Toponomastica, che la fece propria all’unanimità.

Alla cerimonia prenderanno parte la moglie Eva, le figlie Alessandra e Cristina, il fratello gemello Gregorio (egli stesso amministratore pubblico di Ravenna per decenni), i cinque nipoti e altri congiunti.