Titta torna sulle scene. A novembre il primo concerto al Bronson di Madonna dell’Albero

Lo ha chiamato “Sono tornato tour” ed è la serie di concerti con cui il noto cantante ravennate di rock demenziale Giuseppe Tittarelli, meglio noto ai fans come “Titta” tornerà sulle scene, dopo la lunga pausa forzata a cui era stato costretto dalla malattia.

Il primo concerto è in calendario per venerdì 8 novembre al Bronson di Madonna dell’Albero alle 22 (ingresso 10 euro, prevendita su VivaTicket, Fargo e Bronson Cafè), ma ne seguiranno altri.

“Per il nuovo show – dichiara Titta – canterò anche  un brano nuovo scritto apposta per l’occasione dove parlo di quello che ho vissuto, sempre con la solita ironia. Poi ci saranno tutti i miei cavalli di battaglia, i brani storici e anche brani del nuovo cd che avevo pubblicato nel 2017 ma che poi non ho potuto presentare ai concerti, perchè ho dovuto fermarmi. Su youtube però è già online il singolo “Cagada in autostrada” prodotto da PMS Studio”.

“La malattia non ha certamente cambiato il mio rapporto con la musica – aggiunge – e quello che voglio comunicare, semmai mi ha insegnato delle cose che spero di mettere in atto in futuro nella mia vita privata, come ad esempio non arrendersi ai primi ostacoli ed essere più deciso e concreto nelle scelte che la vita spesso ti mette di fronte”.

“In futuro – prosegue Titta -, poichè un’altra mia passione è il cinema e in passato ho realizzato due cortometraggi, vorrei fare un docufilm per raccontare quello che ho vissuto durante la malattia, perchè mi darebbe modo di realizzare un lavoro più lungo dei corti che avevo già fatto. Ma per ora è solo un’idea, che realizzerò fra qualche anno, perchè per scriverlo dovrei tornare con la mente a tutte le cose brutte e non è il caso di farlo adesso visto che mi sto mettendo tutto alle spalle”.

“Quando si esce da una malattia così grave – conclude -, la prima cosa ovviamente è guarire fisicamente, ma poi anche mentalmente,perchè devi ricominciare a pensare normalmente, a lasciare andare tutti i brutti pensieri e tutte le preoccupazioni che hai accumulato per  anni, e anche per fare questo ci vuole del tempo.  Come ripeto però io sono lo stesso di prima, e continuerò a cantare il genere musicale “demenziale” che è quello che preferisco, anche perchè in tutto questo tempo mi sono reso conto di quanto io sono mancato al mio pubblico, ma soprattutto di quanto loro sono mancati a me”.

La storia di Titta, colpito nel 2018 dal linfoma di Hodgkin e guarito dopo lunghi mesi di incertezze e pesanti terapie, l’avevamo raccontata qui.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da Mario R.

    Dai tabacàz, ci Grand!!!!