Nell’assolo virtuoso di Perrotta – “In nome del padre” – trovano spazio tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi nell’epoca che Recalcati definisce come “il tempo dell’evaporazione del padre”. I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di dialoghi mancati nell’orizzonte comune di questi uomini che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano con le labbra rotte e circondati dal silenzio. Forse proprio nel silenzio potranno trovare cittadinanza le ragioni dei figli.
IN NOME DEL PADRE
di e con Mario Perrotta / consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati
Teatro Alighieri di Ravenna, mercoledì 18 marzo 2020, ore 21
La Stagione dei Teatri 2019-20
Abbonamenti fino a giovedì 7 novembre