Ravenna. L’archeologo Valerio Massimo Manfredi al Palazzo dei Congressi sabato 23 novembre

Prosegue “Riscrivere la storia”. Sabato 23 novembre alle 11 a Palazzo dei Congressi si terrà l’incontro “Come amare l’Italia senza essere nazionalisti”  con Valerio Massimo Manfredi autore di “Sentimento italiano. Storia, arte, natura di un popolo inimitabile” (SEM) che dialogherà con Matteo Cavezzali.

Si può ancora parlare di Spirito di un Popolo senza inciampare in goffi anacronismi? In particolare, è ancora possibile per noi italiani richiamare le meraviglie della nostra Storia, ammirarle di viva ammirazione perché orientino ancora il nostro presente e il futuro delle generazioni a venire? Si domanda Valerio Massimo Manfredi che con questo nuovo libro ricorda che essere italiani, appartenere a questo popolo e vivere sul suo territorio, ci consente gioie inestimabili, ma al contempo ci impone una continua ridefinizione del nostro ‘sentimento italiano’.

Valerio Massimo Manfredi è un archeologo specializzato in topografia antica. Ha insegnato in prestigiosi atenei in Italia e all’estero e condotto spedizioni e scavi in vari siti del Mediterraneo, pubblicando in sede accademica numerosi articoli e saggi. Come autore di narrativa ha pubblicato con Mondadori i romanzialladion, Lo scudo di Talos, L’Oracolo, Le paludi di Hesperia, La torre della Solitudine, Il faraone delle sabbie (premio Librai città di Padova), la trilogiaAlèxandros pubblicata in trentanove lingue in tutto il mondo, Chimaira, L’ultima legione da cui è tratto il film prodotto da Dino De Laurentiis, L’Impero dei draghi, Il tiranno (premio Corrado Alvaro, premio Vittorini), L’armata perduta (premio Bancarella), Idi di marzo(premio Scanno), Otel Bruni, i due volumi de Il mio nome è Nessuno, Teutoburgo e Quinto comandamento. Inoltre, tre raccolte di racconti e alcuni saggi, fra i quali Le meraviglie del mondo antico. Conduce programmi culturali televisivi in Italia e all’estero, e collabora con diverse prestigiose testate.

Riscrivere la Storia è un progetto di ScrittuRa festival assieme a Fondazione Casa Oriani, Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna.