“I Da Polenta, signori di Ravenna”, in Classense la presentazione del libro di Franco Gabici

Sarà presentato martedì 3 dicembre, alle 18, nella sala Dantesca della biblioteca ClassenseI Da Polenta, signori di Ravenna” di Franco Gabici, nell’ambito dello Speciale martedì Romagna del Centro Relazioni Culturali. “Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza…”: allo stesso modo di questo famoso incipit verghiano dei Malavoglia potrebbe iniziare la storia della famiglia dei Da Polenta: perché lo studioso, infatti, si trova di fronte a una congerie incredibile di nomi che si susseguono e si rincorrono lungo i rami dell’albero genealogico dando non poco filo da torcere a quanti hanno tentato di ricostruire le identità dei singoli componenti della famiglia.

Il merito più importante dei Da Polenta è stato sicuramente l’aver accolto l’esule Dante mentre un altro polentano fece sì che le ossa del Poeta non venissero messe al rogo dal cardinale Bertrando del Poggetto. A parte questi meriti i giudizi sui Polentani non sono stati molto benevoli. Scrisse, tra gli altri, Corrado Ricci: “Famiglia trista, violenta, ingloriosa in quasi tutti i suoi; produttrice di più d’un caino; di alcuni, più che condottieri, briganti di strada; di femmine fatali come Francesca e Samaritana. Guido vecchio soltanto, per virtù militari ed ingegno politico, si salva; e per coltura e dolcezza d’animo, Guido Novello, fiore delicato fra gli sterpi e i tronchi d’una selva malefica.

Ma la gentilezza di quest’ultimo e l’amor suo per l’arte e per la poesia bastano a procurare a quei signori e a Ravenna la gloria di vedere lavorare Giotto e d’ospitare Dante Alighieri; di dargli pace e sicurezza perché possa compiere l’immortale suo poema”.

Franco Gàbici (Ravenna, 1943), laureato in fisica, è stato direttore del Planetario di Ravenna dal 1985 al 2008. È presidente del Comitato ravennate della Società Dante Alighieri e della Associazione Liceo Scientifico Oriani. Giornalista pubblicista, collabora ai quotidiani Avvenire, QN, Resto del Carlino. È autore delle biografie di don Anacleto Bendazzi (Sulle rime del don, Essegì, 1996) e di don Francesco Fuschini (Un prete e un cane in paradiso, Marsilio, 2011). Ha inoltre pubblicato: Didattica col Planetario (La Nuova Italia, 1990), Gadda: il dolore della cognizione (Simonelli, 2002), Astronomia e letteratura in Leopardi e Pascoli (Planetario, 2005), Scienziati di Romagna (Sironi, 2006, con F. Toscano). È fondatore e direttore responsabile del «Bollettino dantesco per il VII centenario» (Giorgio Pozzi Editore). Nel 2007 gli è stato conferito il Premio Guidarello per il Giornalismo d’Autore. Nel 2019 ha vinto la XXXVIII edizione del “Premio Comisso”, nella sezione biografie, con il libro Leo Longanesi. Una vita controcorrente ( Il Ponte Vecchio, 2018).