La giornalista de Il Foglio Annalena Benini ospite a Ravenna per la rassegna Rianimazione letteraria

Domenica 19 gennaio alle ore 15:30 la rassegna culturale Rianimazione letteraria di Poesia Intensiva che si svolge dentro l’ospedale di Ravenna, al 7°piano del DEA, avrà come ospite Annalena Benini, giornalista culturale di punta de Il Foglio, scrittrice e volto del programma di Rai 3 Romanzo italiano che da qualche settimana racconta la scrittura e gli scrittori italiani andando a intervistarli nel luogo di origine o dove hanno stabilito la propria casa interiore.

A Rianimazione letteraria di Poesia Intensiva, la Benini verrà come curatrice di un libro molto interessante e singolare in cui ha raccolto le voci di tante donne che come lei scrivono e hanno scritto narrando l’amicizia, l’invidia, l’amore, lo smarrimento, il sesso, la paura, l’ambizione, i figli, gli uomini, le risate, il coraggio.E la libertà: conquistarla, gettarla via, riprendersela in un istante di grazia. Raccontare le donne significa raccontare una forza che all’improvviso squarcia tutto, oppure si nasconde, o cammina piano e prepara la strada a chi verrà dopo.

Si è interrogata su che cosa pensano le donne, a che cosa credono, quante vittorie, sconfitte, speranze e segreti hanno dentro di sé? Quanta rabbia e quanto divertimento? Fuori dal solito affresco di eroine affrante, abbandonate, sottomesse, oppure impossibili e ribelli, c’è un mondo vivissimo, sorprendente e complesso che chiede di essere raccontato, e c’è il movimento mai stanco della scrittura e dell’esistenza. È la festa della società sovversiva delle ragazze. Annalena Benini è andata a cercare, fra i racconti piú belli della narrativa mondiale, i luoghi in cui le donne dicono chi sono davvero, dentro il semplice e inesauribile groviglio dell’essere vive. Dal valzer con un imbranato di Dorothy Parker all’invidia di Kathryn Chetkovich per il fidanzato Jonathan Franzen, dal ricordo del tradimento in Alice Munro al pozzo in cui a volte cadono le donne nella visione di Natalia Ginzburg, fino alla vertigine del suicidio di Saffo secondo Marguerite Yourcenar. È un patto con la verità: non nasconderemo niente, ma è anche la scoperta di un’idea concreta, intima e spietata della realtà e della letteratura.

Livia Santini e Maria Grazia Marini intervisteranno l’ospite su questo canone imprevisto e contemporaneo tutto femminile, facendosi raccontare aneddoti e racconti della vita di “geogiornalista” e scrittrice. L’iniziativa è coordinata da Patrizia Baratoni, la voce narrante sarà di Sandra Melandri. Destinata a degenti e personale ospedaliero, è aperta e gratuita anche per i cittadini.