Museo Carlo Zauli di Faenza: da Arte Fiera ad Argillà, ecco il programma delle attività 2020

Presentato il programma delle attività 2020 al Museo Carlo Zauli di Faenza, che mira alla valorizzazione del materiale ceramico, alla tutela e diffusione della conoscenza dell’opera del maestro Carlo Zauli, alla ricerca nei linguaggi contemporanei, alla didattica, alla creazione di una rete sul territorio faentino.

IL MUSEO CARLO ZAULI PROTAGONISTA NEL WEEK END DI ARTE FIERA

Il programma delle attività MCZ 2020 si apre con il week end di Arte Fiera a Bologna, che diventa il  centro internazionale dell’arte contemporanea.
In una città che al di là della presenza fieristica è costellata da moltissime iniziative di pregio e rilievo internazionale, il MCZ è protagonista di due appuntamenti molto prestigiosi.
Nella mostra istituzionale Courtesy Emilia Romagna, a cura di Eva Brioschi, storica e critica d’arte, che rappresenta il fulcro progettuale di Arte Fiera, il Museo è presente attraverso ben quattro opere. La prima, Primario lavico di Carlo Zauli, possente opera del 1985 che vive della tipica dialettica zauliana tra struttura geometrica ed esplosione naturalistica e poi la trilogia scultorea The surface’s flowing di Daniel Silver, realizzata nel 2012 dall’artista inglese durante una residenza a cura di Marco Tagliafierro.
Al MAMbo, quale main project di Art City 2020, si trova invece l’installazione “Ossi” di Claudia Losi, monumentale opera realizzata a Montelupo Fiorentino dalla Manifattura Tuscany Art e prodotta dalla Fondazione Museo della Ceramica di Montelupo e dal Comune di Scandicci.

VISITE GUIDATE E LIBERE AL MCZ

Nel programma delle attività MCZ 2020 anche le visite guidate che saranno un momento culturale unico e irripetibile attraverso la nostra esperienza e i nostri racconti.
È possibile visitare sia la COLLEZIONE CARLO ZAULI che LA COLLEZIONE CONTEMPORANEA.

ITINERARIO CARLO ZAULI: IL RACCONTO

Il MCZ diventa incubatore di idee, momento di pensiero e progetto per tutti gli artisti che transitano per Faenza e per la ceramica del maestro faentino.
Nel 2020 continua il lavoro di catalogazione, in collaborazione con IBC, archiviazione e diffusione dell’opera di Carlo Zauli con la schedatura delle sue opere inserite nel PatER – Catalogo del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna e nel sito del museo.
La grande novità del 2020 sarà una pubblicazione riassuntiva del lavoro che ha impegnato il Museo nell’ultimo triennio e che riguarderà opere pubbliche e private.

RESIDENZA D’ARTISTA

Il progetto prevede momenti didattici e di approfondimento destinati ai cittadini e agli studenti. Quest’anno, dopo una ricognizione approfondita sugli artisti italiani, il Museo tornerà a focalizzarsi su importanti personalità internazionali. Come Eva Pelechová e Urara Tsuchiya, quest’ultima artista inglese in residenza al FACC Faenza Art Ceramic Center che sarà protagonista di una serata al Museo di incontro con il pubblico ai primi di marzo.

CERAMICA CONTEMPORANEA – WORKSHOP

Proseguirà e si evolverà nel 2020 il fortunato progetto di workshop in collaborazione con AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica, che vuole creare momenti formativi e fornire nuovi strumenti di conoscenza e nuovi contatti professionali, ampliando il percorso di sperimentazione ceramica che contraddistingue, fin dagli esordi, il Museo.
La prima tappa di questo viaggio sarà dedicata alla ceramica mediterranea e ai propri maestri, da Vietri sul Mare a Cutrofiano.
 
MOSTRA FINALE ITALIANA DEL PROGETTO ITALIA–CINA “SULLA VIA DELLA CERAMICA DA AICC A FUPING”. WORKSHOP DI CERAMISTI ITALIANI al FUPING POTTERY ART VILLAGE

Il Museo Carlo Zauli curerà l’allestimento dell’ampio progetto espositivo dedicato ai ceramisti italiani che, grazie al progetto hanno compiuto il percorso di residenza d’artista presso il Fuping Pottery Art Village, uno dei centri ceramici più importanti dell’intero paese asiatico.
Il progetto è stato possibile grazie ad AiCC in collaborazione con il Fuping Pottery Art Village.
Sono previsti sette/otto workshop in Cina, tra luglio 2019 e settembre 2020, destinati ad un totale di 30-40 ceramisti italiani attentamente selezionati ed in particolare provenienti dalle Città della Ceramica aderenti ad AiCC.

CORSO PER CURATORI, ANNESSO AL PROGRAMMA DI RESIDENZA RISERVATO A STUDENTI DELL’ACCADEMIA BELLE ARTI BOLOGNA E DI RAVENNA

L’attività formativa ha luogo attraverso forme di confronto con curatori, direttore e responsabile comunicazione del museo, artisti invitati e ceramista.
Il corso è totalmente gratuito; vengono richieste allo studente centoventi ore di partecipazione al workshop in relazione all’assegnazione finale di 6 crediti.

MCZ BOX

Il percorso prevede l’ampliamento della sezione didattico-formativa del Museo Carlo Zauli, che già ospita percorsi di formazione professionale in collaborazione con Ecipar, CNA (“Atelier delle figure – i mestieri del burattinaio: linguaggi e tecniche del teatro di figura nell’attività educativa e di integrazione sociale”).

EMPOWERING PEOPLE – L’ARTE DELL’INCLUSIONE. LA TECNICA BASE DELLA CERAMICA COME ARTETERAPIA

Il progetto coinvolgerà donne migranti e si realizzerà presso il centro Zonarelli di Bologna, luogo ospitante anche dell’evento finale con esposizione dei manufatti, testimonianze ed esperienze delle partecipanti, insieme a Matteo Zauli e Giovanna Brondino della cooperativa RicercAzione.

DANZATERAPIA E ARTETERAPIA

Si tratta di un ciclo di incontri e laboratori a cura di Marinella Freschi e Mona Lisa Tina, nei quali le opere e il pensiero artistico di Carlo Zauli offriranno lo spunto per esplorare il movimento, l’auto-osservazione, le potenzialità espressive, il tutto finalizzato ad utilizzare lo strumento artistico per un maggior benessere psicofisico.

MCZ TERRITORIO

MCZ Padiglione Estate: installazione di Marco Ceroni; Distretto A con la cena itinerante; concerti di Strade Blù, Emilia-Romagna Festival e MEI; Festival Ossessioni, Argillà, Wikipoz.

ARGILLÀ 2020

Proseguendo il percorso dell’ultimo triennio saremo protagonisti di iniziative presso le nostre sedi e in città durante Argillà 2020, in particolare ospiteremo il progetto espositivo legato al Simposio di Gmunden del 2018, esponendo le opere della mostra finale.
Saranno così presenti artisti di rilievo internazionale: Enrica Casentini (Italia), Beate Gatschelhofer (Austria), Jonathan Keep (Regno Unito), Helene Kirchmair (Austria), Yara Lettenbichler (Austria), Héléne Loussier (Francia), Annette Lucks (Germania) Aino Nebel (Germania), Tomasz Niedziólka (Polonia), Brigitte Penicaud (Francia).
Inviteremo inoltre alcune eccellenze della ceramica italiana ed internazionale: Sergio Pilastri, pittore e ceramista di Montelupo Fiorentino, Eva Pelechová, ceramista praghese, e Claudia Losi, artista concettuale di livello internazionale.
Si organizzeranno eventi e workshop ceramici in collaborazione con AiCC che, in accordo con la Direzione dell’Associazione Nazionale, toccheranno molti territori in dialogo tra tradizione ceramica e sperimentazione contemporanea.
Per la prima volta a Faenza ospiteremo ed organizzeremo infine il Ceramic Performance Festival, innovativo format che lega la ceramica alle arti performative.