Alla Rocca Brancaleone arriva il Ravenna Jazz Festival

Dopo l’inaugurazione dello scorso 30 giugno al Parco Archeologico di Classe, Ravenna Jazz dal 30 luglio si trasferisce nella sede della Rocca Brancaleone, dove nel pieno dell’estate si svolgeranno cinque concerti che contribuiranno al recupero delle date del festival annullate lo scorso maggio.

Ravenna Jazz 2020 “Reloaded” si insedierà per la prima volta alla Rocca giovedì 30 luglio (alle ore 21), quando sul palco salirà il quartetto Bossa Mossa guidato dal sassofonista Alessandro Scala. Con lui si esibiranno Gabriele Zanchini al pianoforte, Mauro Mussoni al contrabbasso, Max Ferri alla batteria, mentre la presenza come ospite speciale della cantante e chitarrista Barbara Casini farà risaltare la doppia matrice del programma musicale, tra jazz e musica brasiliana. Biglietti: prezzo unico 12 euro.

Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, e con il patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Il sassofonista ravennate Alessandro Scala è noto nei giri del jazz, della bossa nova, del nu-jazz e del funk. In questi generi si cimenta sia alla testa di propri gruppi (nei quali compaiono spesso Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Rosalia de Souza) che in qualità di sideman. Perfezionatosi con Jerry Bergonzi, Bob Mintzer, Steve Grossman e Rosario Giuliani, Scala ha accumulato nel corso degli anni un enorme numero di collaborazioni che hanno forgiato le sue due anime musicali, quella in the tradition e quella ‘sporca’ di funk e soul. La sua enorme dedizione alla musica senza preclusioni di stile gli permette di collaborare con nomi di rilievo in vari ambiti: Bob Moses, Marilyn Mazur, Bruno Tommaso, Jimmy Owens, Marco Tamburini, Mario Biondi, James Thompson, Simone Zanchini, Roberto Gatto…

“Bossa Mossa” è un classico del repertorio di Scala: un percorso tra le varie sfumature espressive, sempre ammiccanti e ballabili, nate dall’incontro tra samba e musica afroamericana. Un genere nel quale si cimentò, sin dai suoi albori nei primi anni Sessanta, anche Sonny Rollins, che è tra i modelli di riferimento di Scala, col suo suono possente e le improvvisazioni fluviali.

Ospite speciale del gruppo di Scala, per l’occasione, sarà Barbara Casini, particolarmente nota come interprete del repertorio brasiliano d’autore, ma anche spesso al fianco di importanti jazzisti (Enrico Rava, Stefano Bollani, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Phil Woods, Lee Konitz).