Bagnara di Romagna. Alla Rocca esibizione dell’arpista slovena Mojca Zlobko Vajgl

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Venerdì 31 luglio, presso la Rocca di Bagnara di Romagna, alle ore 21.00, l’arpista slovena Mojca Zlobko Vajgl, una delle migliori interpreti nel panorama internazionale, si esibirà con Un’arpa al centro dell’Europa, un concerto interamente dedicato allo strumento.

Mojca Zlobko Vajgl, arpista e docente all’Accademia di Musica dell’Università di Ljubljana, è fra i musicisti più importanti della Slovenia, con una ricca carriera internazionale come solista e musicista di camera. È un’interprete magistrale di questo strumento antichissimo ed evocativo, primitivo eppure etereo, la cui qualità del suono è sempre direttamente proporzionale alla bravura del musicista. Per questo, i critici ammirano di Vajgl la sua straordinaria musicalità, la perfezione tecnica e l’ampia gamma di colori – vero metro di giudizio per un’arpista. Come solista, Mojca Zlobko Vajgl ha suonato con molte importanti Orchestre Sinfoniche come: Orchestra Filarmonica Slovena e Orchestra Sinfonica RTV Slovenia, Orchestre Filarmoniche di Belgrado, Kiev, Sarajevo, Baku, Skopje, Wiener Concert Verein, Orchestra Sinfonica di Berlino, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra da Camera di Stoccolma e molte altre.

Appassionata di musica da camera, negli ultimi anni si è esibita regolarmente con il Leipzig String Quartet, col quartetto internazionale Orpheus, col quartetto d’archi sloveno Tartini e con molti solisti di fama internazionale. Si è esibita inoltre con molti straordinari direttori e ha partecipato a numerosi festival internazionali, da Dubrovnik a Gabala, Schleswig-Hollstein, Ljubljana, Riga, Vienna, Ankara, Bahrain, Belgrado, Ohrid e altri. Ha registrato 7 CD che coprono gran parte della letteratura per il suo straordinario strumento, confermandosi come una delle più importanti arpiste del mondo.

Per la XX edizione di Emilia Romagna Festival, Vajgl porterà la sua arpa dal centro dell’Europa al centro dell’Emilia Romagna, cioè nella suggestiva Rocca di Bagnara di Romagna, con un repertorio che include alcuni dei migliori brani di arpisti o di altri compositori che hanno deciso di cimentarsi con questo strumento così eccezionale, in una rappresentazione concisa delle vaste possibilità racchiuse nelle dita di una virtuosa.

Si comincia da nord, e dalla Corte, con un brano classico dell’arpista personale della Regina Vittoria, lo scozzese John Thomas in un’ispirata e luminosa contemplazione di un campo di grano, cui segue la notte nella Russia imperiale, secondo la vocazione romantica del grande compositore Michail Ivanovič Glinka. Si prosegue con la Francia del diciannovesimo, con i classici Fauré e Godefroid, per approdare a un’intensa trascrizione di sonorità latine con Manuel Maria Ponce, Alfredo Rolando Ortiz e Astor Piazzolla. Chiudono ancora due francesi, Auguste Durand e Marcel Samuel Rousseau.

In caso di maltempo il concerto si svolgerà nella Sala Consiliare della Rocca Sforzesca

 

 

 

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