Associazione Culturale Casa delle Aie: costituiamo a Cervia un comitato per le celebrazioni dantesche

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Ricorrerà il prossimo anno il settimo centenario della morte di Dante (avvenuta nella notte fra il 13 e il 14 settembre 1321). Ravenna, con una straordinaria iniziativa realizzata il 5 settembre scorso con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha presentato l’ampio programma rievocativo che abbraccia il biennio 2020-2021. Dopo aver partecipato al grande evento che era legato alla riapertura dopo il restauro della tomba di Dante progettata da Camillo Morigia, il Sindaco di Cervia Massimo Medri ha dichiarato che “il Settimo Centenario della morte di Dante è una grande opportunità anche per Cervia”. E in effetti lo è dal punto di vista culturale, turistico e promozionale. È quanto sostiene l’Associazione Culturale Casa delle Aie che si ritrova pienamente in questa prospettiva e auspica “che si faccia a Cervia un “lavoro di squadra” tra istituzioni locali, regionali e statali, realtà associative culturali ed economiche e istituzioni scolastiche per valorizzare al meglio questa opportunità.”

Secondo l’Associazione Culturale Casa delle AieCervia ha le carte da giocare per avere un ruolo di rilievo. Ecco in sintesi le ragioni che motivano un ruolo di rilievo della città: le vicende biografiche degli ultimi anni della vita di Dante sono legate al rapporto tra Ravenna e Venezia per il dominio delle saline di Cervia; Cervia è ricordata nel XXVII canto dell’Inferno della Divina Commedia. I versi sono riportati in una targa rievocativa collocata nella facciata del Municipio di Cervia in occasione  del Seicentesimo anniversario della morte di Dante (settembre 1921): “Ravenna sta come stata è molt’anni: l’aguglia da Polenta la si cova, si che ricopre Cervia coi suoi vanni”. La parafrasi dei versi è: “Ravenna è nella situazione in cui è da molti anni: l’aquila dei Da Polenta la domina, così che copre Cervia con le sue ali”. La ricostruzione delle vicende cervesi del 1921 può essere collegata alla grande mostra “INCLUSA EST FLAMMA. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante” esposta nella Bibilioteca Classense di Ravenna.

Il grande architetto Camillo Morigia (1743-1795 ) ha progettato nel 1780 la tomba di Dante a Ravenna e a Cervia la Casa delle Aie (1790) e l’oratorio di San Lorenzo di Castiglione (1794); il regista Pupi Avati che realizzerà un film per il centenario ispirandosi all’opera di Giovanni Boccaccio “Trattatello in laude di Dante”, ha già girato a Cervia un suo film (Zeder nel 2003); la pineta di Cervia è la propaggine meridionale della “Divina foresta spessa e viva” celebrata da Dante nel XXVIII Canto del Purgatorio, riferito alla pineta in sul lito di Chiassi (Classe); Cervia può essere un polo di riferimento del turismo culturale per le iniziative programmate a Ravenna e a Forlì.

Per le iniziative del Sesto Centenario del 1921, si formò a Cervia un Comitato per le celebrazioni, di cui faceva parte anche la realtà locale del Touring Club. Sarebbe auspicabile la costituzione a Cervia di un analogo comitato per il 1920-21 sostiene l’Associazione Culturale Casa delle Aie.

E intanto cominciano a Cervia le prime iniziative ispirate al Settimo Centenario della morte di Dante. Mercoledì 7 ottobre, alle ore 21 nel Centro sociale di Pisignano-Cannuzzo a cura dell’Associazione Francesca Fontana, è in programma la presentazione del libro di Eraldo Baldini e Giusppe Bellosi Dante in Romagna.

Sabato 10 ottobre, a cura del gruppo Il Cammino del Sale, collegato con il Gruppo Culturale Civiltà Salinara e con l’Associazione Clodovea di Savio, considerato che non potrà organizzare la tradizionale camminata per la consegna del sale di Cervia al Papa per l’emergenza Covid, organizzerà un’iniziativa più ridotta di tre giorni ispirata al Settimo Centenario della morte di Dante. Sabato 10 ottobre è fissato il ritrovo nella Piazza San Francesco di Ravenna, con inizio del cammino dalla Tomba di Dante l’arrivo alla Basilica di Classe e nel sito denominato “Querce di Dante” con lettura e commento dei versi del XXVIII Canto del purgatorio che cita la pineta di Classe.

Ed infine è previsto un incontro culturale nel Teatrino della Casa delle Aie, dove venerdì 23 ottobre, alle ore 21, dopo un’introduzione di Renato Lombardi riguardante la rievocazione del Centenario della morte di Dante a Cervia, interverrà  Franco Gàbici, Presidente del Comitato Ravennate della Società Dante Alighieri, che parlerà sul tema “Il trafugamento e il ritrovamento delle Ossa di Dante”. Interverrà inoltre Gabriele Zelli, grande protagonista della vita culturale romagnola, parlando del tema: “Sulle tracce di Dante a Forlì – Itinerario fotografico e storico.”

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