Il lato oscuro della costa: niente concerti, ma sostegno a 4 progetti musicali di giovani artisti della provincia di Ravenna

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L’Associazione Il lato oscuro della costa APS, a seguito dell’emergenza Covid-19, non ha potuto realizzare, per l’anno 2020, i festival previsti in convenzione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna. Perciò, in accordo con l’Assessora alla Cultura Elsa Signorino e il Dirigente delle Politiche Culturali Maurizio Tarantino, l’associazione ha rivisto e ripensato il proprio contributo per produrre quattro progetti musicali di giovani artisti della Provincia di Ravenna.

“Il mondo, post pandemia, è inevitabilmente cambiato, tutta la scena culturale è stata colpita nel profondo. Durante il primo lockdown abbiamo aderito e promosso campagne live streaming, che sostenevano raccolte fondi per gli ospedali, organizzato incontri online sulla cultura, con spunti e riflessioni sul futuro, ma ora sentiamo il bisogno di pensare davvero a ciò che verrà; producendo e collaborando alla produzione di giovani artisti che, da anni, stanno portando avanti percorsi e progetti artistici molto interessanti: – si legge nella nota del Lato oscuro della costa – abbiamo quindi deciso, con il sostegno e il supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, di utilizzare il contributo concesso alla nostra Associazione per collaborare alla produzione del nuovo disco del gruppo cantautorale Manuel Pistacchio, dell’etichetta ravennate Brutture Moderne; di produrre i dischi, con la preziosa collaborazione dell’etichetta indipendente Glory Hole Records, di giovani rapper ravennati, quali Semola, Mugen e Nox, oltre a iniziare percorsi produttivi paralleli con Lady Skull e Y0.”

“Che cosa succederà, finita questa emergenza, non lo sappiamo, ma siamo sicuri che l’arte sopravvivrà e che ci sarà bisogno di nuove visioni. Sappiamo, inoltre, di non poter fare a meno di mettere in campo le risorse che abbiamo per provare a far diventare realtà queste visioni, perché, è nostra convinzione, che la musica e l’arte siano vitali e abbiano bisogno di azioni concrete, non di post sui social. Non vediamo l’ora di farvi ascoltare ciò che questi giovani artisti stanno costruendo” conclude Il lato oscuro della costa.

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