Lady Godiva Teatro: due spettacoli online per continuare a resistere, in occasione del Giorno della Memoria

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“Sfrattati. Ci sentiamo così, fuori dalla nostra casa, che è il teatro, il luogo che ci piace sentire e condividere con lo spettatore”. Con queste parole Eugenio Sideri, regista e drammaturgo di Lady Godiva Teatro, definisce il drammatico momento che la scena sta vivendo. “Proviamo a proseguire i nostri progetti, anche usando il linguaggio della diretta on-line. Certo, non è teatro, ci mancherebbe, ma un tentativo comunque di utilizzare altri linguaggi e resistere, non sentirsi esuli ma in attesa. E dare segni di vita”.

Per questo, vicino alla ricorrenza del Giorno della memoria, il 27 gennaio, la compagnia ravennate ripropone Kaninchen, che riprende il suo cammino per spiegare ai giovanissimi cosa è stato l’Olocausto, con le parole di chi lo ha vissuto sulla propria pelle. Lo spettacolo, in scena dal 2015, quest’anno supererà le 100 repliche realizzate.

Un viaggio in cui il protagonista trasporta gli studenti, attraverso di lui, nell’inferno del campo di Dachau, dove il nonno è stato una cavia umana per gli esperimenti dei medici del Reich, un Versuchtkaninchen appunto, un coniglio da laboratorio.  Lo spettacolo è stato ricostruito in una versione on-line e verrà rappresentato in diretta. Ad assistere, sugli schermi scolastici, a partire da lunedì 25 gennaio, alcune classi terze delle scuole medie del territorio, in collaborazione con l’Assessorato al Decentramento.

Il 24 gennaio, invece, verrà proposto Orazione epica unplugged: la storia del guerriero zoppo Filottete attraverso i versi in rima baciata e il racconto dell’intreccio e di ciò che ne sta dietro. Una conferenza-spettacolo che vede in scena l’autore (Eugenio Sideri) e l’interprete (Enrico Caravita)

 

 

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