25 marzo, Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Tutte le iniziative in programma oggi a Ravenna

Rinviata a data da destinarsi l'inaugurazione del Museo Dante

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Dall’anno scorso, il 25 marzo si celebra il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. La data è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia e nel 2021, settimo centenario della morte del Sommo Poeta, assume un significato ancor più particolare. A Ravenna per l’intera giornata si susseguiranno iniziative dedicate principalmente agli studenti, ma sicuramente apprezzate da tutti coloro che amano Dante, tutte trasmesse in diretta streaming sul sito vivadante.it e sulla pagina facebook Ravenna per Dante, canali ufficiali delle celebrazioni del settimo centenario a Ravenna. 

In considerazione delle restrizioni anti-Covid in vigore in questi giorni, l’Amministrazione comunale ha deciso di rinviare a data da destinarsi l’inaugurazione del nuovo Museo Dante nei Chiostri Francescani (si tratta del Museo Dantesco completamente riallestito) che inizialmente avrebbe dovuto tenersi il 24 marzo (e aprire al pubblico il 25) alla presenza del Ministro della Cultura Dario Franceschini. Il museo è di fatto ultimato e pronto a ricevere il pubblico, ma il Comune ha preferito rinviare piuttosto che inaugurare con una cerimonia che non prevedeva visite. Anche Casa Dante nell’ex emeroteca sarà inaugurata più avanti nel tempo, probabilmente fra un paio di mesi. 

“Avremmo voluto celebrare questa giornata – hanno dichiarato il sindaco Michele de Pascale e l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – per le strade e le piazze della nostra città. In questo senso avevamo lavorato con le scuole e immaginato eventi che potessero permettere a ogni cittadino e cittadina di Ravenna di sentirsi parte della vicenda dantesca. Le condizioni in cui viviamo ci hanno portato a trasferire sulla rete il nostro lavoro e comunque questo ci ha restituito la ricchezza di tantissimi progetti che potranno essere visibili ovunque in una giornata in cui ciascuno potrà crearsi il proprio spazio e il proprio linguaggio per trovare o ritrovare il proprio legame con Dante. Naturalmente lo sguardo è rivolto ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, ai quali stiamo chiedendo tantissimo e che ancora di più ci stanno restituendo, dimostrando coraggio, speranza e resistenza. A loro dobbiamo un Dante sempre vivo.”

de pascale dantedì 2021 olio di dante

Tutto il programma del 25 marzo a Ravenna

Il 25 marzo Ravenna celebra il giorno dedicato a Dante a partire dalla zona dantesca e da ciò che più contrassegna la celebrazione del poeta: luce e poesia. Sarà il sindaco Michele de Pascale alle 9.30 ad aprire la Tomba e a rabboccare l’olio che arde nella lampada perenne, pratica quotidiana che permette di tenere sempre accesa la lampada che i fiorentini donarono per onorare il poeta e per la quale ogni anno portano, in solenne cerimonia, l’olio dei colli toscani.

Seguirà un altro gesto importante che sta tenendo viva la memoria del Poeta, la lettura quotidiana di un canto della Divina Commedia davanti alla Tomba. Sarà Mara Dirani, che presta il proprio servizio come custode, a leggere il primo canto della Commedia. Si tratta di un gesto che vuole tenere insieme il valore della cura e della custodia con quello della conoscenza e della trasmissione del sapere. Un auspicio a che presto chiunque desideri fare esperienza del Poeta e del suo lascito possa venire alla Tomba e addentrarsi nella straordinaria relazione che vive tra Dante e Ravenna.

La mattinata proseguirà alle 10.30 con la diretta dalla Sala Dantesca della Biblioteca Classense. Dopo gli interventi del sindaco de Pascale e della presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense, Patrizia Ravagli, il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory presenterà il suo film Dante, per nostra fortuna, con l’anteprima assoluta della proiezione proprio in occasione del Dantedì a Ravenna. “Ravenna non è dove mi attendo di omaggiare la morte di Dante – dichiara Finazzer Flory – ma il luogo in cui sento pienamente la vita di Dante e dell’Italia. Di più, avverto una commozione che sa di comunità e l’eco delle sue parole come guida a noi in viaggio”.

L’itinerario della Divina Commedia di Massimiliano Finazzer Flory ha come protagonista un bambino che legge il libro di Dante e sogna. Il cortometraggio attraversa in 27 minuti ventuno canti (dieci dell’Inferno, cinque del Purgatorio, sei del Paradiso) attraverso la danza e la magia del teatro, guidati da una voce dantesca fuoricampo. In ogni canto sono presenti una colonna sonora dedicata e una scenografia digitale tratta dalle illustrazioni di Gustave Doré, con costumi ispirati dalla pittura medioevale di Giotto.

A seguire nella mattinata si svolgerà La scuola per Dante, un progetto di video e prodotti multimediali creati da studenti e studentesse delle scuole di Ravenna in occasione delle celebrazioni del centenario dantesco. La presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense, Patrizia Ravagli, presenterà i progetti, esito di un percorso di oltre due anni che ha visto un fitto dialogo tra le istituzioni della città e le scuole della provincia di Ravenna. L’iniziativa ha coinvolto oltre 60 istituti e ha portato all’elaborazione di oltre 40 progetti, contraddistinti dalla pluralità dei saperi (umanistici, scientifici, estetici), dalla partecipazione, dal desiderio di sentirsi soggetti attivi e propositivi, anche in questo anno di chiusure per le scuole. Il percorso è ancora attivo e i risultati saranno continuamente aggiornati sul sito vivadante.it.

Nel pomeriggio, alle 17, l’appuntamento quotidiano con L’ora che volge il Disio – Lettura perpetua della Commedia presso la tomba di Dante, che vedrà Massimiliano Finazzer Flory leggere il Canto XXV del Paradiso.

Alle 17.15 in diretta streaming viene dato ampio spazio alle iniziative pensate per i ragazzi e le ragazze. Verrà proiettato un video realizzato nell’ambito di “Cantare Dante a scuola”dai bambini e dalle bambine del coro di voci bianche Libere Note delle scuole primarie “Giovanni Pascoli” e “Filippo Mordani”, diretto dalla maestra Catia Gori. “Cantare Dante a scuola” è un progetto di Ambrogio Sparagna e Orchestra Popolare Italiana prodotto da Archivio Aurunco e Finisterre in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, che ha visto la partecipazione di molti studenti dei diversi ordini scolastici del territorio nazionale.  Gli studenti hanno appreso, unitamente a tutti gli altri partecipanti, attraverso i materiali didattici lo studio del canto “a poeta” dantesco imparando a cantare le antiche melodie popolari utilizzate dai poeti-pastori e, allo stesso tempo, hanno realizzato una serie di attività performative sul repertorio dantesco.

Alle 17.30 in diretta streaming, a cura della Biblioteca Classense, l’incontro formativo Dante, il mi̕’ babbo. Come leggere Dante ai ragazzi, pensato per docenti, bibliotecari e genitori che vogliano avvicinare anche i più piccoli alla figura di Dante Alighieri. Partecipano Chiara Lossani e Michael Bardeggia, autrice e illustratore del libro per l’infanzia Dante, il mi’ babbo, edizioni Arka 2020.

In serata, alle 21.30, il cantautore Lorenzo Baglioni condurrà Suona Dante con gli artisti selezionati nella sezione Musicisti per Il Treno di Dante. Parteciperanno in collegamento gli Equ con “In Viaggio con Durante”, le Vita Nova con “In Treno Con Dante” e Nemo con “Nemo vs Dante”. Saranno ospiti della trasmissione Francesco Maria Gallo con “Inferno”, la sua prima opera rock elettro sinfonica, con il primo clip “Caronte”, primo singolo estratto da “Inferno” e Ricky Portera, chitarrista di Vasco Rossi e degli Stadio. Interverrà anche Giordano Sangiorgi in rappresentanza del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.

L’evento è organizzato dal MEI e rientra nelle iniziative de Il Treno di Dante, progetto cofinanziato dal Comune di Ravenna – assessorato alla Cultura. Il progetto ha selezionato artisti under 35 che saranno protagonisti di performance nei principali piazzali delle stazioni del Treno di Dante: Ravenna, Faenza e Firenze. Dopo l’anteprima in occasione del Dantedì, si terrà un evento finale il 21 giugno, Festa europea della musica.

Sul sito vivadante.it saranno caricati ulteriori contributi speciali in occasione della giornata. Si segnalano in particolare il lancio di Dante teologo e profeta della libertà, trailer dell’omonimo ciclo di conferenze a cura di Alberto Casalboni e dell’Associazione Romagna Camaldoli, in compartecipazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna. Le cinque conferenze sono state registrate nella basilica di San Francesco e ogni mercoledì dal 31 marzo al 28 aprile saranno rese disponibili sul sito delle celebrazioni. Le prime cinque lezioni tenute da Alberto Casalboni, padre cappuccino di grande esperienza nello studio e nella esegesi del testo dantesco, vengono accompagnate dall’interpretazione dell’attore Gianfranco Tondini. La lezione conclusiva, affidata al monaco e teologo Ubaldo Cortoni, compatibilmente con l’emergenza sanitaria, è prevista nella basilica di San Francesco il 5 maggio.

La Regione Emilia-Romagna per Dante: parte il percorso espositivo di 14 mostre da Piacenza a Rimini

Incunaboli, cinquecentine, manoscritti, antiche edizioni della Divina Commedia, testimonianze figurate e commenti. È un ricco patrimonio quello messo a disposizione dalle Biblioteche dell’Emilia-Romagna in occasione del Dantedì, per celebrare domani il settimo centenario della morte del sommo poeta. L’assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la  Società Dantesca Italiana, ha ideato un percorso espositivo diffuso, affinché ciascuna sede di conservazione diventi teatro illustrativo di cimeli danteschi e di iniziative scientifiche e didattiche.

Il percorso espositivo “Dante e la Divina Commedia in Emilia-Romagna”, ideato da Alberto Casadei e curato da Gabriella Albanese, Sandro Bertelli e Paolo Pontari, si snoda lungo le città dell’Emilia-Romagna, in un fil rouge che accomuna tutti gli eventi: lo studio della tradizione e la conservazione delle testimonianze e dei contesti danteschi dal trecento fino all’Umanesimo. Le mostre sono 14 e verranno allestite in quasi tutti i capoluoghi di provincia della regione, in un arco temporale che va dal Dantedì di domani fino a marzo 2022.

Si parte domani con il lancio on line sul portale del  Servizio Patrimonio culturale regionale  del video “Dante in Emilia-Romagna”e della prima delle mostre coinvolte nel progetto, “«Cercar lo tuo volume». Documenti danteschi in Archiginnasio“, che espone virtualmente (in attesa della riapertura delle biblioteche) rari documenti danteschi presenti all’Archiginnasio.

“L’Emilia-Romagna– afferma l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori– è stata una terra importante per Dante, a tutti gli effetti una seconda patria che lo ha accolto dopo l’esilio. E la mostra estesa da Rimini a Piacenza mette in luce, grazie al lavoro dei bibliotecari, tutto ciò che le biblioteche hanno raccolto e conservato nel tempo sul poeta e il suo lavoro: dai manoscritti ai testi, con splendide miniature, agli studi realizzati nel corso del tempo. Ma questa è anche un’ottima occasione per vedere le biblioteche storiche: dalla Malatestiana a Cesena all’Universitaria a Bologna, dalla Palatina a Parma all’Estense di Modena. A questa mostra diffusa, realizzata in un’ottica metropolitana del territorio regionale, si aggiungono le grandi esposizioni a Ravenna e Forlì e una serie di iniziative un po’ ovunque in onore di Dante, pur confrontandosi con le chiusure e i divieti dovuti alla pandemia che ancora persiste”.
“La fiducia nel vaccino però- conclude Felicori-  mi fa sperare che si possa in estate, con le dovute precauzioni, celebrare Dante nel modo più consono, riaprendo le mostre e visitandole in piena sicurezza”.

Le biblioteche coinvolte nel percorso espositivo da Piacenza a Rimini sono: la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza (che conserva il famoso Landiano 190, codex antiquissimus della Commedia); la Biblioteca Palatina di Parma; l’Archivio di Stato di Modena; la Biblioteca Estense-Universitaria di Modena; l’Archivio di Stato di Bologna (dove sono stati scoperti frammenti e tracce notarili recanti precoci testimonianze dantesche); la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna; la Biblioteca Universitaria di Bologna; la Biblioteca Comunale di Imola; la Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara; il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna;  l’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna; la Biblioteca Civica “Aurelio Saffi” di Forlì; la Biblioteca Malatestiana di Cesena e la Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini.

Un catalogo unico (pubblicato da Silvana Editoriale) accompagna il percorso espositivo, con saggi introduttivi a firma di competenti studiosi del mondo accademico e di esperti del patrimonio librario antico e con sezioni specifiche dedicate al posseduto dantesco di ogni istituto coinvolto. Il tutto corredato da schede catalografiche dettagliate dei manoscritti e delle antiche stampe.

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