Lutto per la cultura ravennate: è morta Maria Giovanna Maioli Loperfido fondatrice del Mercatino della Poesia

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Lutto nel mondo della cultura ravennate. È scomparsa Maria Giovanna Maioli Loperfido padovana di origine ma ravennate di adozione dopo il suo matrimonio con Nino Maioli, direttore d’orchestra, pianista e compositore. Maria Giovanna Maioli Loperfido ebbe una significativa carriera concertistica come cantante di musica da camera, spesso in duo con il marito. Poi si era specializzata in recital poetici e nel 1979 aveva fondato a Ravenna il Mercatino della Poesia (poi Ravenna Poesia, dal 2004). La prima edizione si tenne il 14 e 15 settembre 1979 in Piazza San Francesco. Al mercatino furono presenti per alcuni anni i più bei nomi della poesia italiana da Amelia Rosselli ad Andrea Zanzotto e a Ravenna fece un’incursione anche Gregory Corso. Maria Giovanna Maioli Loperfido fu in particolare lettrice di Montale e Zanzotto, ai quali era legata da forte affetto. Dal 2002 aveva iniziato a realizzare audiobooks dedicati alla poesia. Ha collaborato a molti reading ed eventi poetici insieme a Franco Costantini.

Maria Giovanna Maioli Loperfido ha svolto anche un’intensa attività giornalistica collaborando a diverse testate locali e nazionali (Duepiù, Radio Ravenna Uno, Radio Ravegnana, TeleDetra, Il Nuovo Ravennate, Ravenna e Dintorni). La notizia della sua scomparsa è stata data su Facebook dal suo amico poeta e scrittore Gian Ruggero Manzoni.

Nella foto di apertura, Maria Giovanna Maioli Loperfido con Franco Costantini e Rosetta Berardi.

Maria Giovanna Loperfido

Qui con Nino Maioli a Vienna nel 1952. Sotto la copertina della sua raccolta di interviste “Come eravate”, realizzate per Il Nuovo Ravennate

Libro

Il cordoglio del sindaco Michele de Pascale e dell’assessora alla Cultura Elsa Signorino per la morte di Maria Giovanna Maioli.

“Appresa la notizia della morte di Maria Giovanna Maioli, il sindaco Michele de Pascale e l’assessora alla Cultura Elsa Signorino esprimono il cordoglio loro e dell’Amministrazione comunale menzionando il titolo di una raccolta da lei stessa curata, “Il ricordo è un pezzo di eternità”, nella quale, “con la sensibilità e la ricchezza della sua conoscenza ha saputo tessere intorno ad Eugenio Montale, al quale la legava una profondissima amicizia, la vicenda dei protagonisti della poesia del Novecento. Proprio i poeti e le poetesse sono stati interlocutori per lei di un dialogo fitto, ricco e persistente, che è diventato ‘occasione’ per i tantissimi che hanno risposto con entusiasmo al suo appello alla bellezza.

Ravenna deve a lei non solo la presenza in città delle grandi voci del Novecento, prima nella piazza San Francesco dove nel lontano 1979 iniziò il ‘Mercatino della poesia’ e poi al teatro Alighieri quando le letture e le presenze eccellenti confluirono in una consolidata manifestazione, ‘Ravenna poesia’, ma una vera e propria chiamata a fare della cultura luogo di condivisione, partecipazione e sperimentazione. Certamente rimarrà come monito per tutti noi il suo appello alla poesia e alla sua necessità e in questo anno in cui la città si stringe intorno al padre di ogni contemporaneo poetare non mancherà un commosso, affettuoso e grato abbraccio ad una donna che ha saputo cogliere, come scrisse Montale di lei, ‘l’intimo respiro di ogni composizione poetica’. Un pensiero affettuoso alla figlia Galilea”.

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