Ravenna, il Paradiso delle Albe rinviato al 2022 causa pandemia. Martinelli: “solo con gli attori sarebbe stato un tradimento”
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Nel 2021 non ci sarà alcun Paradiso delle Albe nell’ambito del Ravenna Festival. Uno degli eventi principali del festival e della stagione culturale ravennate oltre che degli appuntamenti di punta delle celebrazioni dantesche per il Settimo Centenario è stato rinviato al 2022. L’annuncio è stato dato con grande rammarico, dagli stessi autori, Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, durante una videoconferenza del Cantiere Dante che si è tenuta sulla piattaforma Zoom. Di solito gli incontri del Cantiere Dante si tenevano in presenza e all’inizio di ogni incontro, ha ricordato Martinelli, c’era il rito di abbracciarsi. Ora non è più possibile. Il Cantiere Dante si svolge a distanza, l’abbraccio è solo simbolico, tutta la realtà continua ad essere stravolta dalla pandemia.
Martinelli e Montanari hanno spiegato come abbiano cominciato a lavorare al progetto del Paradiso alla fine di settembre e agli inizi di ottobre e che via via che il lavoro procedeva, cominciando dalla selezione delle scene, delle musiche, delle figure più significative della Cantica, hanno dovuto – in relazione all’andamento della situazione sanitaria – aggiornare continuamente i piani. “Dopo il Piano A è arrivato il Piano B e poi il C. Siamo arrivati al Piano H e poi non ci siamo stati più dietro” ha detto uno sconsolato Martinelli.
Le Albe hanno dapprima rinunciato a tenere nel 2021 l’intero trittico delle rappresentazioni (e questo era stato già annunciato) e poi hanno via via pensato di restringere al massimo la partecipazione dei cittadini alla messa in scena corale, come “strategia di sopravvivenza”, passando dai 300 cittadini dell’Inferno e del Purgatorio ai 100 del Paradiso. A questi bisognava sempre aggiungere i 50 attori dello staff delle Albe. Lasciando capire che meno di così sarebbe stato impossibile. “Solo con gli attori delle Albe? Sarebbe stato un tradimento del progetto” ha puntualizzato Martinelli.
Inferno e Purgatorio erano incentrati proprio sull’assembramento e sul corpo a corpo, e questa doveva continuare ad essere anche la forza del Paradiso: ma è tutto ciò che oggi non si può fare a causa della pandemia. Quindi è stata pronunciata la parola che non si voleva pronunciare e che lo stesso Sindaco Michele de Pascale non avrebbe voluto sentire: impossibile. Ad un certo punto però le Albe hanno dovuto fare i conti con la realtà.
“Ma non si chiude qui – ha ribadito in chiusura Marco Martinelli – il Paradiso e il trittico delle Cantiche sono rimandati al 2022. Ci arriveremo, d’accordo con il Sindaco e con Ravenna Festival (che sono intervenuti nella diretta, ndr), incrociando le dita.” E il Paradiso, come annunciato, sarà ambientato nel Giardino di fronte alla Loggetta Lombardesca. L’appuntamento quindi è con la primavera-estate del 2022. E speriamo davvero di essere usciti per quel tempo tutti dall’Inferno e dal Purgatorio.