Ravenna. Al Mercato Coperto inaugura la mostra “Bottiglie d’Artista”

Il Mercato Coperto di Ravenna sempre più punto d’incontro per la valorizzazione dell’arte. Dopo aver ospitato per sette mesi come “residenza d’artista” Enrico Mazzone e la sua Divina Commedia disegnata su un rotolo di carta lungo 97 metri, propone ora la mostra itinerante Bottiglie d’Artista, curata dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C.

L’evento è stato presentato nella mattina del 25 maggio nel corso di una conferenza stampa. In collaborazione con Molino Spadoni, le sculture Oggetto domestico di Matilde Domestico e Spirito
e Bellezza di Luisa Valentini, trovano ospitalità all’esterno dello storico ingresso del Mercato Coperto su Piazza Costa.

Un lungo cammino quello delle Bottiglie d’Artista, iniziato nel 2014, quando, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Palazzo Bricherasio, sede istituzionale di Banca Patrimoni Sella &C., le ha esposte nelle esedre di Via Lagrange 20 a Torino. Da allora sono diventate soggetto per una mostra itinerante, volta a rimarcare il ruolo sociale dell’arte contemporanea.

“Abbiamo almeno due validi motivi per affiancare Molino Spadoni a Banca Patrimoni Sella & C. in questa nuova iniziativa artistica” spiega Beatrice Bassi, Amministratore Delegato di M.C. SRL, la
società di gestione del grande immobile storico di Piazza Costa. “Innanzitutto vogliamo rafforzare sempre più il ruolo del gruppo imprenditoriale verso la promozione dell’arte, portandola nei luoghi più frequentati dalle persone. Ben volentieri ci facciamo carico di una ‘responsabilità sociale’ che avvertiamo molto forte sia nel creare occupazione e sviluppo, sia nel destinare molto del nostro interesse nel promuovere l’arte. Arte e
bellezza creano cultura e la cultura consente di mettere l’uomo al centro in una nuova e moderna forma di umanesimo nella quale crediamo.

Le Bottiglie d’Artista nella loro maestosità, potenza e fragilità contemporaneamente ben rappresentano il tema della violenza domestica, e possono essere un importante richiamo di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere”.

“Spesso si sostiene che la sensibilità e la bellezza non possono affrontare i problemi della società” afferma Leonardo Spadoni, presidente del Gruppo Spadoni. “Invece, penso che l’arte e la bellezza possano rappresentare i problemi in maniera che arrivino direttamente al cuore”. “Credo nel patrimonio artistico e culturale – aggiunge Federico Sella, AD Banca Patrimoni Sella & C. – e per questo ritengo che anche la Banca abbia possibilità di crescere accanto alle opere d’arte, vissute in luoghi non formali come può essere un museo”.Per Elsa Signorino, Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, “è veramente interessante proporre testimonianze artistiche in un luogo storico come questo, deputato all’enogastronomia, intesa anche come valore culturale”.

Mentre per Daniela Magnetti, della direzione artistica Banca Patrimoni Sella, “le ‘bottiglie d’artista’ rappresentano per la Banca una possibilità di dialogo con il territorio. In questo caso con una importante valenza sociale per testimoniare la condanna della violenza sulle donne”.

In chiusura Alessandra Bagnara e Michela Guerra, presidente e consigliera di Linea Rosa: “Quest’anno siamo nel trentennale della nostra associazione. Per noi è importante parlare a pubblici diversi e in forme diverse. In questo caso è l’arte il traino del messaggio di solidarietà contro la violenza sulle donne. La bellezza di queste opere esposte è un messaggio positivo così come il luogo che le ospita”.