Ileana Montini presenta “La valigia di cuoio” nel cortile della primaria Pascoli di Cervia

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Giovedì 10 giugno alle 17.15 l’Associazione Amici della Biblioteca organizza la presentazione del libro di Ileana Montini “La valigia di cuoio” (Libereedizioni, 2021). La scrittrice dialogherà con Luana Neri, dell’Associazione. All’incontro sarà presente il sindaco di Cervia Massimo Medri.

L’evento si terrà nel rispetto delle normative COVID, presso il cortile della scuola primaria Pascoli, con ingresso dalla biblioteca.

In caso di maltempo l’evento verrà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina della Biblioteca.  Per informazioni e prenotazioni: 0544-979384, biblioteca@comunecervia.it; WhatsApp: 328.1505916

Ileana Montini è nata a Pola nel 1940 da genitori romagnoli. E’ stata insegnante di Educazione Artistica, Sociologia e Psicologia Sociale, pedagogista e psicologa psicoterapeuta. Come giornalista ha collaborato con quotidiani e periodici, tra i quali l’Avvenire d’Italia, Il Manifesto, Testimonianze, Noi Donne, Nuova Ecologia. Attualmente scrive su Italialaica e nel Blog “In barca”.

Tra i suoi libri “La bambola rotta, famiglia, chiesa, scuola nella formazione delle identità maschile e femminile” (Bertani 1975), “Parlare con Dacia Maraini” (Bertani 1977), “Racconti di vita e di politica, Istria Romagna Lombardia 1949-1990″ (Il Ponte Vecchio2018). Ha vissuto in varie regioni e da quasi due anni è ritornata in Romagna. È stata impegnata da giovane come dirigente nel Movimento Femminile della DC, poi molto attiva nel movimento femminista e nell’ambientalismo.

“La valigia di cuoio. In viaggio fra Novecento e Ventunesimo secolo” (Liberedizioni 2021) è racconto e riflessione, interpretazione appassionata e gioiosa, a tratti amara, sulla nostra società abituata al soddisfacimento narcisistico, al consumo rapido per sensazioni volatili. Persino il viaggiare in luoghi lontani, in ambienti suggestivi è consumo che non lascia tracce e pensieri duraturi, perché è spesso soprattutto accumulo compulsivo di souvenir. L’autrice propone di ripensare il rapporto con la natura, con i cambiamenti climatici che hanno portato una profonda ferita alla pineta di Cervia con la tromba marina del 2019, anche per avviare un nuovo modo di fare i turisti.

Così come anche emerge nei racconti dei suoi viaggi in Italia e all’estero. La vita con il Covid 19 che da un anno ci affligge, rimanda alla esperienza della guerra: di quando l’autrice bambina viaggiava con la piccola valigia di cuoio sui treni. Attuale diventa il racconto di come affrontò un’altra tragedia, quella della nube radioattiva di Cernobyl, nella scuola media di Bellaria, per aiutare alunni/e ad elaborare la paura e reggere l’ansia. All’inizio del libro il racconto di due cognomi della Romagna fiorentina e Faentina, a partire dalla fine dell’Ottocento in uno scenario anarchico, repubblicano e cattolico, fino al fascismo e oltre propone anche la toccante testimonianza di una amicizia tra due avversari politici. In conclusione il ricordo di due donne morte sul finire del 2020, che hanno segnato la vita dell’autrice come importanti mentori: Rossana Rossanda e Lidia Menapace.

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