Cervia. Festival della Romagna: performance, storie e voci di un territorio

Tutti pronti per la penultima serata del Festival della Romagna, che ha riscosso grande successo nelle prime tre e che continua a far conoscere personaggi di spicco del nostro territorio ed a far divertire il pubblico sia del territorio cervese e ravennate, sia quello proveniente da diversi luoghi del territorio nazionale.

Come di consuetudine per il Festival alle 21 sotto la Torre San Michele dove ci sarà l’incontro con l’autore Cristiano Cavina, scittore nato a Casola Valsenio, piccolo paese sulle colline faentine. È autore di molti romanzi in cui si rende protagonista e che sono tutti ambientati nel suo paese natale, con un’unica eccezione del romanzo Scavare una buca (2010). Nel 2012 si dedica invece ad una serie di saggi ironici per raccontare la sua terra, la Romagna, e i personaggi che l’hanno popolata, raccolti nel libro Spataccarsi in Romagna. La sua avventura culturale e letteraria continua aggiornando spunti che nascono dalla sua esperienza personale, sia dal percorso formativo che, soprattutto attraverso l’insegnamento della scrittura creativa, ha saputo realizzare alzando anche il livello che la critica ha espresso nei suoi confronti con sempre maggiore forza. Intervista l’autore Pietro Caruso, giornalista e saggista.

Alle 21.30 in Piazza Garibaldi avrà luogo uno spettacolo di intrattenimento molto ricco di musica e performance dal titolo La Romagna in Musica: balere, night, dance. Nel corso della serata verranno premiati nella sezione Economia e Lavoro del Festival della Romagna due personaggi di rilievo del mondo che rappresenta le diverse categorie datoriali e dei lavoratori. Il primo riconoscimento andrà a Giuliano Zignani, cesenate, segretario della Uil dell’Emilia-Romagna. In questo ultimo anno fortemente impegnato e noto per le sue battaglie contro gli infortuni e le morti sul lavoro e per la lotta contro le infiltrazioni delle Mafie nel tessuto economico locale e regionale. Il secondo riconoscimento viene assegnato ad Alberto Zambianchi, forlivese, presidente della Camera di Commercio della Romagna, dopo avere ricoperto anche l’incarico di presidente della Unioncamere Emilia-Romagna, della camera di commercio di Forlì-Cesena e numerosi altri incarichi di prestigio come presidente e dirigente di associazioni economiche come quella degli industriali.

A Zambianchi la riconoscenza per i suoi 50 anni al servizio degli interessi e del governo dell’economia dei territori con particolare attenzione alla sua natia terra romagnola. Si potrà proseguire per ascoltare il duo musicale lounge dei Montefiori cocktail, due fratelli Francesco e Federico Montefiori, figli del sassofonista Germano Montefiori. Avremo il piacere di ascoltare un giovane talento di  musica rap: Irol Mc aka Lorenzo Salvatori e quella di Mirka e Mario Galbucci noti artisti di Longiano, protagonisti di una grande stagione di successi nel campo della musica di tradizione. Interverrà anche il cantastorie romagnolo Francesco Gobbi e l’ideatore del Brand “romagnoli popolo eletto” Stefano Bernardeschi.