All’Archivio Storico Diocesano di Ravenna ricercatori dell’Università di Bologna e Pisa al lavoro per salvare un’antica pergamena del 1127  

Si tratta di prezioso testo poetico in volgare, una delle più antiche testimonianze della letteratura italiana

Mercoledì 30 giugno, presso l’Archivio Storico Diocesano di Ravenna, grazie alla disponibilità del direttore don Lorenzo Rossini e dell’archivista dr.ssa Nina Maria Liverani, verrà condotta una nuova campagna di acquisizioni sull’antica pergamena 11518ter, datata 28 febbraio 1127, che contiene nella parte superiore del verso una canzone in volgare su due colonne, anonima e di due mani diverse, e varie righe di notazione musicale sopra e sotto il testo poetico.

Le acquisizioni sono svolte nell’ambito di un progetto di ricerca in collaborazione tra Antonino Mastruzzo e Roberta Cella dell’Università di Pisa, e il FrameLAB – Multimedia & Digital Storytelling del Dipartimento di Beni Culturali di Unibo, con il contributo di ADLab – AnalogicoDigitale, Laboratorio di digitalizzazione del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica.

“La scrittura della pergamena è minuta e compromessa dal distacco dell’inchiostro, da sporcizie e macchie – spiegano gli studiosi – . L’obiettivo è quello di acquisire in particolar modo il verso della pergamena, per riuscire a restituire leggibilità all’inchiostro molto tenue e sbiadito. Le acquisizioni saranno condotte dal team dei ricercatori del FrameLAB di Ravenna con diverse tecniche nel tentativo di restituire il più possibile la lettura apparentemente compromessa del testo: in alta definizione con luce visibile, con la tecnica RTI (Reflectance Transformation Imaging) e attraverso alcuni strumenti per imaging multispettrale. La successiva fase di post-produzione e di elaborazione grafica dovrebbe consegnare ai ricercatori dell’Università di Pisa immagini più efficaci per la trascrizione e la lettura del prezioso testo poetico in volgare, una delle più antiche testimonianze della letteratura italiana.