A Cervia. Racconti e canti di pianura con Marco Belpoliti e Giovanni Lindo Ferretti

Scrittura e canzone d’autore si danno di nuovo appuntamento a Cervia, grazie alla speciale rassegna con cui Ravenna Festival traghetta nel XXI secolo quella tradizione al contempo popolare e illustre che in Romagna è il trebbo: mercoledì 30 giugno, alle 21.30 nell’Arena presso lo Stadio dei Pini di Milano Marittima, Il Trebbo in musica 2.1 è alla terza tappa con Marco Belpoliti, autore di Pianura (Einaudi 2021) – “un’autobiografia in forma di paesaggio”, come la definisce lui stesso, racconto collettivo per tracciare le coordinate di un futuro che trabocchi di passioni, etica e storia almeno quanto il passato.

A seguire la conversazione curata da Emiliano Visconti  Giovanni Lindo Ferretti, esploratore di mondi e culture che ha la Pianura Padana per epicentro poetico e biografico, ridarà fiato A cuor contento al repertorio più iconico di CCCP e CSI, con Ezio Bonicelli alla chitarra elettrica e violino e Luca A. Rossi al basso, chitarra elettrica e batteria elettronica. Come tutti gli eventi della rassegna, la serata è organizzata con il Comune di Cervia e resa possibile dal contributo della Cooperativa Bagnini.

Non un trattato né un saggio storiografico ma l’eviscerazione di un immaginario di una “parte fondamentale dell’Italia, messa di fronte a una crisi d’identità”, il nuovo libro di Marco Belpoliti coinvolge una miriade di figli nobili di questa terra (da Luigi Ghirri a Gianni Celati, ma anche ravennati come Marco Martinelli ed Ermanna Montanari) per raccontare un luogo dell’anima, una condizione esistenziale fatta di nebbia, memoria, radici, ma anche costante mutamento. L’esercizio cartografico e sentimentale di Belpoliti ne attraversa la movimentata storia dall’epoca preromana passando per il Rinascimento, esplorando le rappresentazioni che della Pianura sono state fatte in film o nei libri, inseguendo uno sfuggente genius loci le cui corde sono la nostalgia, l’ansia che strugge, l’accumulo di umori. Spoiler: Pianura si conclude con la parola “eccetera”, perché l’argomento è, proprio come il paesaggio, sconfinato.

Giovanni Lindo Ferretti, fra le voci raccolte da Pianura, non solo parteciperà alla conversazione con Belpoliti e Visconti, ma farà dono al pubblico di un concerto che segna il suo ritorno a Ravenna Festival dopo Saga, lo spettacolo teatral-equestre ospitato nel 2015. Ferretti oggi vive in un paesino di neanche cento abitanti a quasi mille metri sopra al livello del mare e dall’Appennino scende solo per qualche concerto o convegno; punk e religiosissimo, eremita ed ex militante in band musicali di culto, ha saputo creare il proprio personale, contraddittorio, cangiante universo, che fa del quotidiano un rito, della celebrità un accessorio di secondaria importanza, della libertà di espressione e scelta l’unico invariabile punto di riferimento. La sua militanza come cantante e paroliere nella band CCCP Fedeli alla linea, attiva dal 1982 al 1990, e nella sua successiva incarnazione CSI Consorzio Suonatori Indipendenti, scioltasi nel 2002, ne ha fatto uno dei miti del punk italiano.

Marco Belpoliti, nato a Reggio Emilia, è scrittore, saggista, critico letterario e massimo esperto e curatore dell’opera di Primo Levi; del film La strada di Levi è stato anche autore e sceneggiatore. Laureatosi a Bologna con una tesi in Semiotica con Umberto Eco, Insegna all’Università di Bergamo e collabora alle pagine culturali di La Repubblica e L’Espresso, oltre a essere co-direttore della rivista Riga e fondatore e direttore editoriale della rivista online doppiozero.  Tra i suoi numerosi libri ricordiamo: L’occhio di Calvino, La prova Settanta, Doppio zero per Einaudi, e Il corpo del capo, L’età dell’estremismo e Primo Levi di fronte e di profilo (vincitore del Premio The Bridge 2016) pubblicati da Guanda.