Classe al chiaro di luna ospita il poetico monologo di Vito, “Estate nella Bassa”

Gli appuntamenti con la comicità della rassegna Classe al chiaro di luna 2021 proseguono, venerdì 23 luglio alle 21 presso l’arena del Classis, con Vito e il divertente e poetico monologo Estate nella Bassa, scritto per il celebre attore bolognese da Maurizio Garuti.

Uno spettacolo di atmosfere, che narra di un mondo che non c’è più, un universo surreale e affascinante, quello della “Bassa” che Zavattini amava descrivere, con una riga: “quando c’è la nebbia diventa un tutt’uno tra cielo e terra”. La serata è organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e Fondazione RavennAntica.

Vito, con i suoi monologhi, porta in scena un mondo. Il mondo della sua infanzia, le radici della sua maschera emiliana. I protagonisti sono donne e uomini padani, personaggi zavattiniani legati alla terra e al buon cibo e quindi all’amore, simboli di quell’identità che parte da Bertoldo, passa per Zavattini e arriva fino a Fellini, quello di Amarcord. Età diverse, generazioni differenti, esperienze con i segni delle stagioni sociali che si sono succedute con rapidi cambi di fondale in un’area geografica definita, la pianura bolognese. Dalla periferia urbana alla “Bassa”, dalle ex-risaie alle colture in serra, dal lavoro a domicilio all’orizzonte della globalizzazione: praticamente il teatro dove, negli ultimi 50 anni, è cambiato tutto. Ogni personaggio parla in prima persona, esprimendosi in una sorta di monologo che porta in luce frammenti autobiografici, evocando quadri di vita vicini e lontani nel tempo. Talvolta le ricette, ritrovate nei ricettari domestici, tramandati di generazione in generazione, vergati a mano come le pagine di un diario, sono rappresentate sul palcoscenico come formule di un sentimento, come i suggelli metaforici degli affetti familiari. Dalla tavola parte una sequenza di ritratti a campo più largo, dove non è difficile scoprire il rimescolio di esperienze, di costumi, di linguaggi che ha segnato il paesaggio umano in questi ultimi decenni. Ci sono storie vere e storie inventate; personaggi fantastici e personaggi reali. Tutti sono accomunati dall’essere surreali, dal vivere nel confine dell’assurdo, cresciuti dove la fame faceva fare i bambini e dove i circhi miseri di provincia erano costretti, durante le permanenze a cucinare i leoni che, essendo magrissimi, non sfamavano nessuno.

Biglietti: 22 euro.
Prevendite: www.classealchiarodiluna.it oppure presso Museo Classis Ravenna dalle ore 16 alle ore 19 dal lunedì al venerdì. Nella sera di spettacolo, la biglietteria resterà aperta fino alle ore 21.

Apertura cancelli ore 19: nella sera di spettacolo, fino alle ore 20.30, si potrà visitare il Museo Classis e la mostra “Classe e Ravenna al tempo di Dante” con ingresso già compreso nel biglietto di accesso allo spettacolo. Sempre dalle 19, inoltre, possibilità di scoprire le eccellenze enogastronomiche romagnole con i foodtruck.

Posti a sedere e numerati.
Lo spettacolo andrà in scena nel rispetto delle norme per la sicurezza in vigore.
Info: 351 820 8036 – info@classealchiarodiluna.it

Commenti

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  1. Scritto da obezio

    Vito, semplicemente fantastico. Lo spettacolo l’ho visto anni fa. Storie imperdibili e commoventi raccontate da un grande attore. Che meritava molto di più, ma essere bolognesi non è come essere napoletani, romani o milanesi. Ho visto tutto di Vito, e non mi stancherò mai di vederlo.