Classe al Chiaro di Luna: quasi 12.000 spettatori in due mesi

La rassegna Classe al Chiaro di Luna, curata dalla Fondazione RavennAntica, in questa edizione non solo ha confermato un grande riscontro di pubblico, ma ha addirittura aumentato le presenze rispetto allo scorso anno.

Le due arene realizzate presso l’Antico Porto di Classe e nel parco antistante il Museo Classis Ravenna, rispettivamente di 140 posti e 650 posti, in 46 serate, ha visto coinvolte numerose eccellenze culturali locali e nazionali tra cui Emilia Romagna Concerti, Young Musicians European Orchestra, La Corelli, Ravenna Jazz, Associazione Angelo Mariani, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Patàka, Cronopios, Bronson Produzioni, MEB – Museo Ebraico di Bologna, Il Ruggiero, Officina della Musica, Teatro del Drago Le Arti della Marionetta Summer e il Comitato Cittadino di Classe.

“La presenza di numerosi eventi estivi che quest’anno sono tornati finalmente ad animare la città e i lidi – racconta il Responsabile Eventi di RavennAntica Enrico Menghi – ha portato a darci come obiettivo, per Classe al Chiaro di Luna, la conferma dei positivi risultati dello scorso anno (le presenze, nel 2020, si erano attestate a quasi 10.000 spettatori), nonostante un iniziale rallentamento dovuto all’introduzione del Green Pass ai primi di agosto”.

“In realtà i risultati hanno premiato quanto di buono fatto, tanto che si è registrato un incremento delle presenze del 17% rispetto la precedente edizione, che ci ha portato a raggiungere quasi 12.000 spettatori e a registrare numerosi sold out – prosegue Menghi -. Questo ci rende non solo molto orgogliosi del lavoro svolto in questi due anni, ma anche fiduciosi che si possa fare ancora meglio negli anni a venire, sia dal punto di vista della qualità e dell’offerta degli eventi da proporre, sia come allestimento dell’arena per valorizzare maggiormente il parco del Museo Classis, che già in tanti ci segnalano come un luogo suggestivo e adatto allo scopo”.

“La recente pandemia di Covid-19, che ha di fatto completamente azzerato lo spettacolo dal vivo, unitamente alla programmazione prevista, è stato un momento molto buio per la cultura – aggiunge Sergio Fioravanti, Direttore di Ravennantica –. La nostra Fondazione, già dallo scorso anno, ha intrapreso un percorso di riprogettazione della rassegna estiva, perseguendo il piano pluriennale di sviluppo del Parco Archeologico di Classe con l’idea di rendere il museo Classis Ravenna sempre più un contenitore polivalente dove sviluppare iniziative culturali ad ampio spettro. Lo scopo è stato garantire un’estate ricca di eventi culturali agli abitanti del territorio, a coloro che non sono potuti andar fuori per le consuete vacanze estive e anche ai turisti che, recatisi a Ravenna, potevano trovare un’offerta di intrattenimento, in un’ottica di ripartenza del turismo culturali. Ringraziamo gli sponsors che hanno creduto in questo ambizioso progetto e i nostri Media Partner (Il Resto del Carlino e Radio Bruno) per il grande impegno profuso in questi due mesi”.

“Si è trattato di un vero e proprio “gioco di squadra” – sottolinea il Presidente di RavennAntica Giuseppe Sassatelli – tanto è vero che, grazie alla collaborazione con il Comune di Ravenna e al supporto della Regione Emilia Romagna, anche quest’anno è stato possibile ospitare molte realtà culturali, sia del nostro territorio, che nazionali, in modo che potessero concludere le loro programmazioni, al fine di tutelare il lavoro di questo importante comparto per realizzare un cartellone di spettacoli il più ampio e variegato possibile. L’obiettivo del Museo Classis e del Parco Archeologico in cui è inserito, è quello di perseguire la sua vocazione, ossia diventare un luogo di sperimentazione e contaminazione tra le diverse arti, vivo e aperto sia ai turisti che alla cittadinanza, dove poter fruire del patrimonio culturale in tutte le sue forme, in un legame indissolubile tra cultura e spettacolo. Non va dimenticato infatti che i circa dodicimila spettatori che ci hanno gratificato della loro presenza agli spettacoli hanno avuto la concreta possibilità, ampiamente utilizzata, di visitare il Museo Classis Ravenna documentandosi sulla più antica storia della città e del suo territorio”.

Il progetto definitivo ha portato alle creazione di una rassegna della durata di 9 settimane, con 46 serate destinate a pubblici diversi (adulti e bambini) che hanno visto alternarsi eventi teatrali, comici, spettacoli di teatro di figura per bambini e genitori ed una serie di concerti che, attraverso tribute e cover band di provenienza locale e nazionale, ha condotto il pubblico in un ideale viaggio nella storia della musica dei più ampi generi, ivi compresa la musica classica.

La principale linea guida seguita per la realizzazione della rassegna è stata quella della sicurezza, conseguita realizzando un’area attrezzata con i più rigidi protocolli in linea con i Dpcm e le susseguenti delibere regionali, con costanti aggiornamenti anche in merito alle procedure del green pass, al fine di garantire sempre la massima cautela – proseguono dal RavennAntica -. Grazie forte all’impegno sia dalla Croce Rossa che ha garantito la tutela a coloro che volevano partecipare agli eventi, sia del Comitato Cittadino di Classe che ha curato il servizio di accompagnamento ai posti a sedere riservati alle persone per contenere gli assembramenti, è stato possibile conseguire questo importante traguardo. Forte di questo bagaglio di esperienza, RavennAntica sta già lavorando alla rassegna del 2022 che vedrà un maggiore impegno nelle collaborazioni culturali ed artistiche con il chiaro intento di rendere ancora più ricca l’offerta al pubblico.”