Dante 2021, ottava giornata con il Premio Dante-Ravenna 2019, il graffito dantesco e una serata Dante-Liszt

La penultima giornata della X edizione di Dante 2021 è tutta ai Chiostri Francescani, nel cuore della “zona del silenzio” di Ravenna che ha per baricentro – fisico e ideale – la Tomba del Poeta.

Tre gli appuntamenti che, venerdì 10 settembre, si avvicendano a partire dalle ore 17.15, quando lo storico della lingua Gian Luigi Beccaria riceverà da Nicoletta Maraschio della Crusca il premio Dante-Ravenna che non era stato possibile consegnagli nel 2019.
Seguirà la presentazione di Malebolge per sempre, il graffito dantesco creato da Cuboliquido, street artist che lavora con tecniche anamorfiche per straordinari e sorprendenti inganni ottici ed effetti tridimensionali.
Infine, alle 21, la serata Dante-Liszt vedrà impegnato uno dei maggiori interpreti del compositore ungherese, Michele Campanella, accanto alla pianista Monica Leone e alle soliste dell’Accademia d’Arte lirica di Osimo dirette da Alessandro Benigni per la Dante Symphonie nella trascrizione dell’autore per due pianoforti; per intrecciare i versi alle note, sarà in scena anche l’attrice Sonia Bergamasco. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.

Alle 17.15 nei Chiostri Francescani, spetta al presidente onorario della Crusca Nicoletta Maraschio introdurre il premio Dante-Ravenna 2019, assegnato a Gian Luigi Beccaria. Eminente storico della lingua, accademico dei Lincei e della Crusca, Beccaria è noto al grande pubblico anche per la partecipazione alla trasmissione televisiva Parola mia accanto a Luciano Rispoli. Beccaria ha affiancato raffinati studi linguistici sulla letteratura alta a ricognizioni, non prive di passione, su forme linguistiche di culture “minori”, dedicandosi a ricerche sui linguaggi che scompaiono e sul patrimonio legato a miti e credenze della civiltà contadina. Gli studi di Beccaria hanno così offerto un contributo fondamentale all’approfondimento della conoscenza della lingua italiana e alla coscienza linguistica degli italiani (anche attraverso volumi più divulgativi).

A seguire, dopo giorni di lavoro, sarà svelata Malebolge per sempre, l’ultima fatica di Cuboliquido. Consapevole di quanto la Street Art in Italia debba alla più antica tradizione dei madonnari, gli artisti itineranti che sin dal XVI secolo creavano immagini sacre con la tecnica del gesso su sagrati e piazze, il milanese Cuboliquido ha scelto di concentrarsi sugli effetti ottici e 3D, dopo aver cominciato la propria carriera nel campo dell’animazione, dell’illustrazione digitale e dei contenuti web (con collaborazioni con Rai, MTV, Dolce&Gabbana, YouTube…). Oggi partecipa ai maggiori festival di Street Art nel mondo e due suoi lavori sono conservati nella Basilica della Natività di Betlemme e in uno dei santuari della Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico.

Alle 21 per la Symphonie zu Dantes Divina Commedia di Liszt, nella trascrizione autografa per due pianoforti, il maestro Michele Campanella è affiancato dalla pianista Monica Leone e dall’Ensemble vocale dell’Accademia d’Arte lirica di Osimo, otto voci guidate da Alessandro Benigni. Campanella avverte: «Non mi chiamate pianista, preferisco il termine musicista: con il primo si pensa alle mani, con il secondo al cuore e al cervello». Due ingredienti – cuore e cervello – indispensabili per esplorare l’intensa attenzione di Liszt per la cultura italiana e quindi le connessioni con la Commedia, anche grazie alle letture di Sonia Bergamasco, che accanto a una ricca carriera teatrale, cinematografica e televisiva – Nastro d’argento per La meglio gioventù di Marco Bellocchio e volto di Livia ne Il Commissario Montalbano – vanta un diploma proprio in pianoforte al Conservatorio di Milano.

Il Festival si conclude sabato 11 settembre, con altri tre appuntamenti. Alle 11 alla Casa Matha, il paleo-ecologo e zoologo Marco Masseti analizza la zoologia della Commedia. Alle 18, nei Chiostri, Antonio Patuelli presenta il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco per un discorso sul tema Note sull’economia di Dante e su vicende dei nostri tempi. Alle 21 il Premio Dante-Ravenna 2021 sarà assegnato a Enrico Mentana; con lui conversa Riccardo Gualdo (Università della Tuscia, Accademia della Crusca). Edoardo Buroni dell’Università Statale di Milano introdurrà invece il Premio Parole e Musica, destinato a Mogol.