Partenza col botto al Mei di Faenza: tutti gli eventi sold out per la prima giornata del week end dedicato alla musica fotogallery

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Sold out all’inaugurazione della mostra dedicata a Patrick Zaki, allestita da Amnesty International che resterà allestita per tre giorni alla Galleria della Molinella, così come all’omaggio a Titta e le Fecce Tricolori con gli interventi dei Santini e Strada Statale 16, che ha visto la presentazione di Memorie Magnetiche e I Mestieri della Musica di Zainet insieme al MEI. Per l’amministrazione comunale di Faenza, hanno portato i loro saluti il sindaco Massimo Isola e il Vice Sindaco Andrea Fabbri. Presenti anche l’Assessore alla Cultura del comune di Castebolognese, Luca Selvatici.

Un sold out pieno di giovani che ha visto la Piazza Nenni piena, all’incontro con Luca Carboni, premiato per la Carriera dal MEI, in un incontro condotto dalla giornalista Rai Cristina Zoppa, dal quale è stato tratto uno speciale che andrà in onda in Rai nei prossimi giorni. Un incontro profondo e commovente con tantissime domande anche da parte del pubblico, rivolte ad un artista che ancora oggi ispira tanta nuova scena musicale indipendente italiana.

Infine, tutto esaurito anche per l’omaggio a Rino Gaetano al Teatro Masini con la Rino Gaetano Band e tanti ospiti, in occasione dei 40 anni dalla scomparsa del grande artista, ricordato anche con una figurina celebrativa.

“Il MEI Anno Zero si conferma la manifestazione a maggior traino turistico, culturale ed economico della città di Faenza”, affermano soddisfatti gli organizzatori.

I DISCOGRAFICI INDIPENDENTI OGGI A FAENZA AVANZANO LA PROPOSTA DI UN FESTIVAL WEB ONLINE PER GLI ARTISTI EMERGENTI PARALLELAMENTE A SANREMO

Continuano i convegni e gli incontri al MEI2021 di Faenza. Tra quelli che hanno preso parte al dibattito si segnalano, coordinati da Giordano SangiorgiSergio Cerruti di Afi, il promoter Stefano SenardiLuca Fornari di AudioCoop, gli artisti PiottaEnrico CapuanoHer, la produttrice Rita Zappador e l’avvocatessa Claudia Barcellona , Giuilano Biasin di Esibirsi, il promoter Giuseppe Marasco e tantissimi altri.  La seconda giornata si è aperta con incontri e dibattiti sold out, presso la Galleria Della Molinella e il Palazzo delle Esposizioni e la Sala del Consiglio Comunale il Centro Storico a Faenza tra Convegni di AudioCoop e Afi  e altre associazioni come Siedas, Terapia Artistica Intensiva, Esibirsi, Musplan, AIA, Rete dei Festival, It Folk, World Music Italy, Classic Rock on Air e tantissime altre sigle del Coordinamento StaGe!.

Tra le proposte per migliorare e implementare di novità il settore è stata avanzata  la proposta di istituire, parallelamente al Festival di Sanremo, un contest online per i giovani artisti a cura della filiera indipendente ed emergente rimasta esclusa. Tutte quelle proposte che, a causa del cambio di regolamento del Festival di Sanremo, non sono state prese in considerazione da Sanremo Giovani avranno la possibilità di essere presentate al pubblico durante questo festival  sul web.A sostegno di questa proposta lanciata da Giordano Sangiorgi, patron del MEI, si sono detti favorevoli tutti gli addetti ai lavori presenti. Gli stessi saranno presenti stasera sul palco di Piazza del Popolo del MEI di Faenza alle ore 22:00 allo Sciopero della Musica con un Silenzio di 15 minuti per la Ripartenza piena di tutto il settore al 100% di capienza con il Green Pass, per ricordare tutte le aziende che hanno chiuso e gli artisti e i lavoratori che hanno perso il lavoro in questo periodo di pandemia (circa il 50% della filiera della musica indipendente ed emergente, quella più colpita con l’assenza dei live)  e per ricordare tutti coloro che ancora non sono ripartiti e vogliono ripartire entro ottobre. Un appello silenzioso per ribadire la necessità di proseguire con sostegni, bandi e ristori e l’inserimento della musica nei progetti del PNRR del nostro paese.

Queste le parole di Giordano Sangiorgi: “Raccogliendo tutti gli interventi che si sono succeduti è del tutto evidente che nel servizio pubblico più importante passano sempre le stesse proposte musicali cambiando solo la sigla in testa al programma. Serve piu’ spazio in Rai e nel servizio pubblico per la musica indipendente vera e per gli artisti emergenti provenienti dal circuito delle start up indipendenti e dalle autoproduzioni: si tratta di circa l’80% di produzioni del paese che non passa, salvo rarissime eccezioni, nei canali pubblici nonostante i mille canali di diverso tipo offerti dalla Rai. Bisogna invertire la rotta. Ci appelliamo alla nuova dirigenza Rai perché tutto ciò possa avvenire fin da ora in questo periodo investendo in programmi che aprano lo spazio ai giovani artisti indipendenti ed emergenti e alle loro storie, al posto di riproporre vecchi format televisivi che rischiano di allontanare del tutto il pubblico giovanile dalla tv pubblica”.

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