Scene di un inferno nel XXI secolo: Cammino del trapasso. A Palazzo Rasponi dal 10 al 20 novembre

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Si è concluso a Ravenna il progetto “Scene di un inferno nel XXI secolo”, ideato dall’Accademia Nazionale di Danza di Roma in occasione del settimo centenario della morte di Dante. Grazie al patrocinio del Comune di Ravenna – Viva Dante e con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” e con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, Palazzo Rasponi ospiterà fino al 20 novembre l’installazione “Cammino del trapasso”, lapide digitale di mosaico-video con musicisti e danzatori.

Beatrice Pucci, docente ABA, con e sue allieve Daniela Guzzinati, Alessandra Landini, Rita Amadori e Francesca Fantoni e le danzatrici Alessandra D’Anna, Lucia Bruno, Maria Cecere, Xinran Li, Maria Macciotta e Leonetta Gandon, hanno dato vita all’animazione video. Paolo Marzocchi, docente ISSM “Verdi”, e lo studente Mattia Dattolo hanno elaborato la traccia sonora, a partire da un tema di Paolo Fresu, che ha fatto da fil rouge fra tutti i progetti che si sono snodati fra Roma, Firenze e Ravenna nel corso di otto mesi. Hanno collaborato Laura Zecchini (voce), Michele Fontana (clarinetto), Michele Zaccarini (fagotto) e Anna Tedaldi (contrabbasso).

Alla presenza dell’Assessore alla cultura del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia, i danzatori dell’Accademia Nazionale di Danza, sotto la guida di Luca Russo, hanno dato vita ad una performance che ha impreziosito l’inaugurazione dell’installazione.

Paola Babini, coordinatrice didattica di ABA, ha sottolineato come sia «importante l’incontro fra le nuove tecnologie e l’arte, in un’ottica di collaborazione e scambio». Allo stesso modo, la direttrice dell’ISSM “G. Verdi” Anna Maria Storace ha dato rilievo alla «collaborazione che mette in rilievo le istituzioni dell’alta formazione artistica nella sua dimensione creativa».

L’installazione sarà visibile al piano terra di Palazzo Rasponi ogni giorno, escluso il lunedì, dalle 15 alle 18; il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.

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