Emilia Romagna. Ok da commissione al testo di legge sulle case e gli studi delle persone illustri

Atteso il passaggio in Aula per il voto definitivo

Hanno avuto voto favorevole i sei articoli che compongono la legge sul riconoscimento e la valorizzazione delle abitazioni e degli studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna. Il testo è stato votato in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Francesca Marchetti. Ora, si attende il passaggio in Aula per il voto definitivo.

Il progetto di legge, illustrato dall’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, intende sostenere, anche sul piano economico, un ricco patrimonio culturale, storico e identitario presente nella nostra regione. Un patrimonio che potrà promuovere anche il rilancio del turismo.

In apertura, hanno esposto i numerosi emendamenti sia Andrea Costa (Partito democratico) e Valentina Stragliati (Lega), relatori rispettivamente di maggioranza e minoranza, sia l’assessore Felicori. I relatori hanno ringraziato Felicori per questa legge che tutela il patrimonio culturale della regione.

Andrea Costa, fra l’altro, ha affermato che un emendamento è stato dedicato all’eliminazione del genere, inserendo la parola “persone”, e un altro al fatto che la Regione incentiva la collaborazione con i portatori di interesse. Importante, poi, un emendamento congiunto con Stragliati sull’introduzione di una clausola valutativa: il bilancio e l’andamento della norma saranno presentati periodicamente in commissione.

Valentina Stragliati, illustrando i propri emendamenti, ha sottolineato come si vogliano aiutare anche le famiglie delle persone illustri nel mantenere le dimore “perché è importante la conservazione dei luoghi per tramandare la storia. Un vulnus, però, riguarda la dotazione finanziaria, in quanto il quadro non è chiaro. Mi auguro che la carenza venga colmata, nell’attesa del passaggio in Aula. Le risorse dovranno anche essere garantite nel tempo”.

Secondo l’assessore Felicori “è positivo l’impegno di tutti per migliorare la legge. Forse questa norma andava fatta 100 anni fa. Gli emendamenti della Giunta hanno un unico obiettivo: armonizzare la vecchia legge 18 del 2000 con quella nuova”.

Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) è intervenuta spiegando che è in corso un confronto con il consigliere Costa. “Ritengo, infatti, opportuno- ha sottolineato- che nella legge si inseriscano anche figure storiche. E sulla promozione turistica, vorrei che le destinazioni turistiche e le Apt fossero impegnate a promuovere le case degli illustri”.

A oggi, in regione sono censite circa 90 realtà che, “nelle loro forme più o meno ibride, rappresentano case museo, studi e archivi di illustri: artisti, letterati, musicisti e cantanti, cineasti, inventori e scienziati, collezionisti, politici, eroi, sacerdoti e famiglie prevalentemente vissuti nel XIX e XX secolo e nei primi anni Duemila. Di queste 90 realtà, 10 non sono censibili per problemi ereditari e solo 29 sono a gestione pubblica. Le restanti realtà – qualora aperte e visitabili – sono organizzate grazie alle famiglie private che tengono viva la memoria (19), gestite da fondazioni (16), valorizzate da associazioni e realtà del Terzo settore (15)”.