L’illustratore riolese Andrea Rivola continua a sfornare successi: “Le favole di La Fontaine” e “L’albero dei sogni” sono gli ultimi due, ma molto altro bolle in pentola

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Si tratta di un grande talento naturale, quello che accompagna la mano del riolese Andrea Rivola nel disegno e nell’illustrazione. La partecipazione in oltre 60 libri per l’infanzia e le tante illustrazioni create per i quotidiani nazionali, fanno di lui uno dei maggiori interpreti nel panorama italiano.

Nel 2016 con il suo libro “Il cammino dei diritti” edito dalla Fatatrac – Edizioni del Borgo, Andrea si è aggiudicato il Premio Emanuele Luzzati, il più ambito riconoscimento nazionale per narrativa e illustrazione infantile, intitolato allo storico illustratore genovese scomparso nel 2007. Nel 2020 Mondadori gli ha affidato la rivisitazione delle avventure di Pinocchio, l’opera di Carlo Collodi fra le più tradotte al mondo, e anche in quel caso l’arte di Andrea Rivola non ha deluso.

L’INTERVISTA

Dopo oltre 60 libri editi e tantissime illustrazioni per l’editoria nazionale ed internazionale il tuo percorso artistico è già tracciato. Quali sono gli ultimi lavori a cui ti sei dedicato?

Ci sono due pubblicazioni edite negli ultimi mesi che mi hanno dato grande soddisfazione, sia per il lavoro svolto che per il successo di vendite ottenuto. Si tratta delle “Favole di La Fontaine” edito da La Nuova Frontiera Junior in occasione dei 400 anni della nascita di Jean de La Fontaine, storico scrittore e poeta francese che ha dato vita a celebri favole con animali come protagonisti. Il secondo volume uscito verso fine anno è “L’albero dei sogni” di Samaritana Rattazzi, edito per la Marietti Junior. Questo è il secondo volume dopo “Mignon e il drago”: le mie illustrazioni accompagnano nuovamente il racconto dell’autrice, per dare continuità a questo binomio vincente.

Invece, cosa bolle in pentola?

Ho terminato un “Arca di Noè” per un editore olandese che uscirà solamente in quel Paese, mentre a febbraio verrà pubblicato “La prova dei cinque petali” di Paolina Baruchello, edito dalla Sinnos. Sto terminando anche per la Fatatrac un nuovo volume della collana “Tina e Gigi” sui colori. Ho anche creato un’illustrazione per la Apple che sarà inserita nei giochi dell’App Store, di cui al momento però non posso aggiungere altro per esigenze contrattuali.

Parliamo anche della tua seconda attività, quella legata alla tua cantina vinicola, come sta procedendo?

Le gelate a marzo dello scorso anno si sono fatte sentire nella nostra produzione. Hanno quasi dimezzato il nostro raccolto di uva; nonostante ciò, anche il 2021 è stata un annata soddisfacente per i nostri vini locali. Nel frattempo sto ampliando la cantina con nuove cisterne per cercare di aumentare produzione e vendita di Sangiovese, Albana e Trebbiano.

Si riescono a coniugare le attività di disegno con quella vinicola?

Certamente. Ci sono tempi tecnici che mi permettono di seguire entrambe le attività. Per me l’attività vinicola è anche una sorta di valvola di sfogo da quella più sedentaria di illustratore.

A cura di Gianni Zampaglione

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