L’indipendenza femminile è il focus della terza edizione di “Sorelle Festival” a Faenza e dintorni

Giunge alla terza edizione “Sorelle Festival”, cartellone di eventi che nasce a Faenza nel 2020 dal fortunato incontro tra Veronica Bassani, presidente dell’associazione culturale Fatti d’arte e Valentina “Valuh” Botta, fotografa ligure creatrice del progetto “Sorelle di Corpo”.

La mission del festival del 2022 è stimolare l’attenzione, anche nella provincia romagnola, su tematiche relative al femminile e al femminismo per combattere il disinteresse, lo scetticismo e, ancor più grave, la disinformazione che ruotano attorno a questi argomenti attraverso pratiche artistiche di confronto e di dibattito.

Al fine di scuotere questi radicati (e non necessariamente percepiti) assetti della società la terza edizione di Sorelle Festival presenta un ampio calendario di eventi, talk e mostre aperti alla cittadinanza, attivi e visitabili dal 4 al 31 Marzo. Quest’anno, l’intento di pervasività nel tessuto provinciale è massimamente raggiunto: la rassegna toccherà sei comuni della Romagna faentina: Faenza, Solarolo, Castel bolognese, Riolo Terme, Casola Valsenio e Brisighella.

Ad ispirare il concept 2022 sulla questione dell’indipendenza femminile è stata la figura archetipica della dea greca Artemide: dea della caccia che afferma la sua indipendenza ripudiando la compagnia di un uomo che la validi e ne definisca i confini, preferendo la compagnia delle sue ninfe. Partendo dalla dea della caccia Sorelle Festival assembla e racconta, con un progetto inclusivo e multidisciplinare che spazia dalla pittura alla filosofia, dalla fotografia alla danza, dalla letteratura agli approfondimenti sull’economia, una visione contemporanea e libera della figura femminile.

SOLAROLO

Venerdì 4 marzo, ore 19:00-21:00, presso Oratorio dell’Annunziata, Via Don Martino Foschi, 6, verrà inaugurata la personale mostra “SHAME” dell’artista Camilla Carroli.

L’artista studia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, nel Dipartimento di Arti Visive, indirizzo di Pittura, lavora sperimentando su diversi materiali ed è attenta all’aspetto filosofico delle sue opere. Il titolo scelto per la mostra in questione gioca su due vocaboli shame (vergogna) e same (uguali). Mette in evidenza come le vergogne che storicamente ricadono sul sesso femminile, non siano altro che il riflesso delle paure di un’intera società; l’obiettivo è quello di sostituire a questo sentimento quello di uguaglianza ed accettazione. La mostra sarà accompagnata da una performance musicale a cura di Matteo Ceccarini alle ore 18:00.

Sabato 5 marzo, ore 21:00-23:00, presso Oratorio dell’Annunziata, avrà sede la presentazione del libro “Donne con lo zaino. Storie di donne sempre in cammino” di Patrizia D’Antonio e Raffaella Gambardella, a cura dell’associazione Cultunauti.

Il libro è una raccolta di storie di vita in cui le donne si raccontano. Il progetto nasce inizialmente su un blog, per poi spostarsi su carta nel 2021. Lo zaino menzionato nel titolo del libro è sia reale che metaforico, simboleggia quel fardello che a volte limita mentre in altre spinge a rimettersi in gioco.

Domenica 6 marzo, ore 10:30-12:00, 17:00-20:00, presso Oratorio dell’Annunziata, l’artista Camilla Carroli svolgerà il finissage della mostra “SHAME”, accompagnato da una performance musicale.

La mostra e l’incontro letterario saranno ad ingresso gratuito.

FAENZA

Sabato 5 marzo, ore 18:00, presso Galleria Latte project – Via Sarti, 9, avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale “Morbida” dell’artista Miriam del Seppia.

L’artista tedesca, che ha svolto il suo percorso di studi in Italia, ha già esposto alla bipersonale “Interferenze”, alla personale “From eyes, from skin, from silence, from water”, alle collettive “Arteimpresa” e “RESTITUIT”. Si posiziona seconda al Premio Roberto Daolio per l’arte pubblica nel 2017. In “Morbida” ricrea un ambiente intimo e quotidiano, racconta con fare morbido ma deciso, luoghi e spazi da lei abitati e da abitare, una narrazione che si intreccia al suo essere in quanto donna.

La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta dal 5 al 15 marzo.

RIOLO TERME

Domenica 6 marzo, ore 16:00, presso Rocca di Riolo, piazza Ivo Mazzanti, verrà esposto il progetto “Sorelle di Corpo” della fotografa Valentina Botta e, in collaborazione con l’ISIA di Faenza, verrà aperta al pubblico la mostra “Morsi di emozioni” della studentessa Chiara Fabbri.

Valentina Botta, in arte Valuh, appassionata di fotografia sin da piccola, è stata notata da importanti riviste come Vogue Italia. Presenta “Sorelle di Corpo”, un percorso artistico che mette al centro l’accettazione di sé e della propria forma corporea; un progetto che evidenzia la necessità di creare una rete di supporto e sorellanza tra donne, diverse per età, aspetto fisico, provenienza, accumunate però da un desiderio di riscatto.

Chiara Fabbri, attraverso la fotografia riflette sulle tematiche dei disturbi del comportamento alimentare, bulimia, binge eating disorder. I suoi scatti guidano l’osservatore, in un percorso di consapevolezza, mostrando gli stati d’animo di chi vive in prima persona il disturbo, e il suo rapporto con l’esterno. La mostra si conclude con un autoscatto, in cui l’autrice rappresenta la sua personale lotta.

La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta dal 6 al 20 marzo.

CASTEL BOLOGNESE

Martedì 8 marzo, dalle 19 alle 21, l’artista Valentina Crasto inaugurerà al pubblico la sua installazione dal titolo “CUORE VERDE”, pittura con filo di cotone. L’opera dialogherà con una performance di danza di e con Sara Giordani, all’interno della Chiesa di Santa Maria della Misericordia, a Castel Bolognese.

“In un dialogo con la tradizione iconografica della figura di Artemide, l’artista Valentina Crasto propone una installazione di più elementi che indagano il valore più essenziale e misterioso di questa divinità, quello che l’artista definisce il suo Cuore Verde.Organo umano ed animale, che richiama la sacralità della natura potente e misteriosa che irrompe in una visione fra sacro e profano, fra materia e forma. (…)”

L’installazione rimarrà visibile dall’8 al 20 marzo.

 

Fatti d’Arte è un’associazione culturale attiva dal 2015 sul territorio faentino e non: nata con il teatro, si è nel tempo aperta ad altre arti come la pittura e la fotografia. La sua mission è promuovere la diffusione culturale sotto molteplici forme. Da marzo 2020 ha dato vita al progetto Sorelle Festival.

Info e contatti:

info@fattidarteassociazione.it 

Facebook: Fatti d’Arte, Sorelle Festival / Instagram: fatti_darte, sorelle_festival