FAI, Giornate di Primavera 2022. Sabato 26 e domenica 27 visita guidata alla Pieve di Pisignano

Anche a Cervia gli amanti del patrimonio artistico-culturale si preparano in vista delle Giornate di Primavera 2022, 30^ edizione. Sul sito www.fondoambiente.it è presente l’elenco di tutte le aperture sul territorio nazionale.

Il Gruppo FAI di Cervia ha organizzato la visita guidata alla Pieve di Pisignano, sabato 26 dalle 14,30 alle 16,30 e domenica 27 dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 17.

“Le Giornate FAI quest’anno compiono 30 anni, dal 1993 ad oggi 14.000 luoghi del nostro patrimonio di storia, arte, cultura e ambiente sono stati aperti grazie al lavoro di oltre 145.000 Volontari del FAI e  grazie al contributo entusiasta di 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni” e messi così a disposizione di quasi 12.000.000 di visitatori. Un risultato  esaltante e di cui andiamo fieri ma che non potrà essere solo una festa – ricordano dal FAI -. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente il destino di tutta Europa non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle nostre bellezze. Bisogna piuttosto richiamare l’attenzione e concentrarsi sul ruolo e sul significato del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile : il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva perennemente la sua memoria e un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra civiltà”.

Mai come quest’anno le Giornate del FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: conoscere la nostra storia, la nostra cultura, le nostre tradizioni può insegnarci come affrontare il presente e vivere il futuro – proseguono dal fondo Ambiente -. Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della bandiera ucraina in tutti i siti”.

Non solo, il FAI vuole dare anche un contributo concreto e per questo si impegna a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino una volta cessata la guerra e avviata la ricostruzione del Paese.