Giovanni Sollima protagonista a Lugo di un concerto molto speciale nella veste di violoncellista, direttore e compositore

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Il festival “Rossini Open” propone lunedì 21 novembre, al Teatro Rossini di Lugo, con inizio alle 20.30, il celebre violoncellista palermitano Giovanni Sollima che si esibirà nella triplice veste di violoncellista, compositore e direttore alla testa dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, in musiche di Ciandelli, Sollima e Haydn.

Giovanni Sollima, animatore fra le tante cose, dei 100 Cellos e docente di violoncello all’Accademia di Santa Cecilia, anche a Lugo farà sfoggio del suo virtuosismo strumentale nel celebre Concerto per violoncello e orchestra n. 2 in re maggiore Hob VIIb: 2 di Franz Joseph Haydn, composto nel 1783 destinato al primo violoncello dell’orchestra del principe Esterhàzy (di cui Haydn era direttore) il boemo Antonin Kraft uno strumentista dalle qualità eccezionali.

Prima di questo concerto di Haydn, il pubblico potrà ascoltare il brano Fecit Neap 17 per violoncello, archi e continuo, composto dallo stesso Giovanni Sollima nel 2017, brano che “conduce alla città di Napoli, ispirandosi alla sua tradizione musicale settecentesca, sia nel titolo che riprende le etichette predisposte dai liutai per i loro strumenti, sia nel richiamo allo stile compositivo” (Susanna Venturi).

In apertura di programma invece Giovanni Sollima sarà interprete di un rarissimo Concerto per violoncello e orchestra del poco conosciuto compositore napoletano Gaetano Ciandelli (1801-1856), tuttora al centro di un piccolo “giallo” musicologico: «Perché – spiega lo stesso Sollima – tra la fine del ‘700 e i primi decenni dell’‘800, a Napoli i Gaetano Ciandelli sono due, Senior e Junior, forse nonno e nipote, entrambi violoncellisti. E se il più giovane sembra essere stato l’allievo prediletto di Niccolò Paganini, che nel 1829 lo avrebbe definito “artista di gran calibro”, questo Concerto potrebbe essere invece opera del primo. Ero da anni sulle tracce di questa partitura quando grazie al lavoro della musicologa Enrica Donisi ne ho scoperto il manoscritto nel Fondo Noseda al Conservatorio di Milano, ma per risolvere il “giallo” dell’attribuzione dovrò approfondire la ricerca su altri manoscritti». Intanto, sicura è la paternità delle cadenze, composte dallo stesso Sollima, in questo Concerto come in quello di Haydn.

INFO: 0545 38542, info@teatrorossini.it, www.teatrorossini.it

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