Anarchia e Cristianesimo, se ne discute a Castel Bolognese con Babini, Battistutta e Taracchini Antonaros

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Sabato 11 maggio alle 15, nella saletta espositiva di via Emilia Interna 90 a Castel Bolognese, l’associazione delle amiche e degli amici della Biblioteca Libertaria Armando Borghi, in collaborazione con la biblioteca comunale Luigi Dal Pane e con il patrocinio del Comune organizza l’incontro “Anarchia e Cristianesimo“.

Relatori saranno Andrea Babini (Autore del libro Tra anarchia e cristianesimo – Ed. La Mongolfiera, 2022),
Federico Battistutta (Saggista) e Alfredo Taracchini Antonaros (Narratore). Seguirà dibattito. Ingresso libero.

Per informazioni sull’evento e altre iniziative: Tel. 0546-55501
Mail: bibliotecaborghi1916@gmail.com Sito: bibliotecaborghi.org
Facebook: https://www.facebook.com/bibliotecaborghi1916

Andrea Babini (Forlì, 1977) è laureato in Filosofia (Bologna, 2001) e in Antropologia e Storia del mondo
contemporaneo (Modena, 2019). Ha frequentato un master in Pluralismo Religioso (Bologna, 2021).
Attualmente sta svolgendo un dottorato di ricerca in Studi Religiosi presso l’Università di Urbino. Cresciuto
in una famiglia cattolica, ha frequentato la parrocchia; ha fatto parte di associazioni e movimenti ecclesiali e
ha partecipato a gruppi di “dissenso cattolico” e di riflessione sulle Scritture. Al momento si considera “areligioso”. Ha frequentato per qualche tempo il mondo dell’anarchismo: pur non diventando mai un “militante”, è entrato in contatto e ha collaborato con diverse realtà libertarie. Dell’anarchia condivide, e cerca di attuare, principi, ideali e pratiche.

Federico Battistutta (1956) vive da anni sull’Appennino Emiliano. Saggista e ricercatore indipendente nel campo del religioso contemporaneo, si occupa in particolare di tematiche di frontiera (dialogo interreligioso e interculturale, ecosofia ed ecospiritualità, teologie di genere e queer, post-teismo e ateismo religioso, spiritualità secolari e stati modificati di coscienza). Collabora a volumi collettanei e a riviste di settore italiane e straniere. Ha pubblicato i saggi: Trittico eretico. Sentieri interrotti del Novecento religioso (2005), Il cantico delle creature. Fedeltà alla terra e salvezza dell’uomo (2010), Verità e cammino. Dialogo religioso e religiosità del dialogo (2012), No man’s land. Elogio e critica del religioso contemporaneo (2012), Storie dell’Eden. Prospettive di ecoteologia (2015) e Misticopolitica. Orizzonti della spiritualità post-religiosa (2022).

Alfredo Taracchini Antonaros (1950), scrittore, giornalista e drammaturgo, vive nelle Marche. Nato in Eritrea è in Italia dall’età di sei anni. Dopo la laurea a Bologna è stato per molti anni direttore del Teatro Comunale di Imola, di vari festival e rassegne. Ha curato, accanto a Maurizio Scaparro, le prime tre edizioni del Carnevale di Venezia, e con Giorgio Gaslini tutte le edizioni di Europa Jazz Festival di Imola. Ha collaborato per molti anni ai progetti teatrali di Roberto Roversi. E’ stato autore e conduttore della Rai e del canale televisivo Raisat Gambero Rosso e consulente dell’Unesco per i Caraibi e l’America Latina. Fin dal 1984 è stato uno dei primi narratori italiani a porre nei suoi romanzi, editi da Feltrinelli, il tema dell’emigrazione africana, dell’esilio e dello sradicamento. Come saggista si è occupato dell’evoluzione sociale e culturale del vino, del cibo e dell’alimentazione. Ha pubblicato testi per diverse case editrici, e articoli su numerosi quotidiani e riviste, in Italia e in altri paesi europei e latinoamericani. Si occupa attualmente di sollecitare una corretta informazione sull’autismo, di disarmo e della pace.

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