Oggi l’ultimo appuntamento con i Grandi Maestri del ControCinema

Dalle 15.10 al Palazzo del Cinema e dei Congressi

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Oggi, domenica 22 marzo, si chiude il capitolo Grandi Maestri della rassegna ControCinema con le repliche dei tre film programmati nel week end che vedono protagonisti: il genio iconoclasta e irriverente di Jean-Luc Godard, lo sguardo corrosivo e crudele di Kim Ki-Duk sul male umano e l’arte, la vita e le passioni umane secondo Peter Greenaway.

Appuntamento al palazzo del Cinema e dei Congressi di largo Firenze secondo il seguente programma:

ore 15.10 ADIEU AU LANGUAGE
Jean-Luc Godard / Francia 2014 / 70′
Una donna sposata e un uomo single si conoscono. Si amano, discutono, volano i pugni. Un cane vaga tra città e campagna. Le stagioni passano. L’uomo e la donna s’incontrano di nuovo. Il cane si ritrova tra loro. L’ex marito fa esplodere il tutto. Un secondo film inizia, uguale al primo, ma forse no. Dalla razza umana passiamo alla metafora. Finirà con l’abbaiare di un cane. E con le urla di un neonato. Dal lucido genio visionario di Jean-Luc Godard.

ore 16.40 ONE ON ONE
Kim Ki-Duk / Corea del Sud 2014 / 122′
Una giovane studentessa viene brutalmente rapita, stuprata e uccisa da sette uomini. Ma i sette assassini sono poi perseguitati e terrorizzati da sette uomini misteriosi, appartenenti al gruppo segreto delle Ombre. “Chi di quei sette sei tu?”.

ore 18.50 GOLTZIUS AND THE PELICAN COMPANY
Peter Greenaway / Regno Unito 2013 / 117′
Hendrik Goltzius, autore di stampe erotiche del ‘500, è alla ricerca di un finanziatore per finalizzare il suo progetto: un libro d’illustrazioni di alcune tra le più controverse storie del Vecchio Testamento: racconti erotici di Lot e le sue figlie, Davide e Betsabea, Sansone e Dalila, Giovanni Battista e Salomé. Il margravio di Alsazia è disposto a pagare, ma solo se Goltzius e la sua compagnia lo convinceranno mettendo in scena dal vivo gli episodi legati ai vizi capitali. La rappresentazione dei racconti legati ai tabù dell’incesto, dell’adulterio, della pedofilia, della prostituzione e necrofilia, è realistica, molto realistica…

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